lunedì 24 agosto 2015

NORD MILANO24: Lo stadio del Milan a Sesto San Giovanni. Il Corriere lo rilancia

 

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Lo stadio del Milan a Sesto San Giovanni. Il Corriere lo rilancia

Lo stadio del Milan a Sesto San Giovanni. Il Corriere lo rilancia
agosto 14
09:492015
 
👤by Redazione                     
SESTO SAN GIOVANNI - Le manovre sono cominciate. Il progetto di uno stadio del Milan a Sesto San Giovanni potrebbe trasformarsi in una realtà. Questa mattina il Corriere della Sera pubblica un servizio lungo quasi una pagina nel quale lancia ufficialmente l’ipotesi che il nuovo Stadio del Milan, dopo il ripensamento sul Portello, possa arrivare a Sesto San Giovanni.
L’ipotesi, già sollecitata da diversi gruppi politici locali con la lista civica dei Giovani Sestesi in testa, e Forza Italia a seguito, sarebbe già supportata da contatti tra le parti. Il Corriere cita diversi incontri già avvenuti tra il patron delle aree ex Falck Davide Bizzi e lo staff del Biscione, ma cita anche gli incontri saltati a luglio. Viene mostrato anche un renderig del catalogo di MilanoSesto, la società di Bizzi, nel quale è presente un progetto dedicato a uno stadio.
La vera incognita sono i costi delle bonifiche che ammonterebbero ad almeno 280 milioni di euro, il triplo rispetto al Portello. In questo caso le dovrebbe pagare Bizzi, che però fino ad ora non è riuscito a far partire nessun cantiere su quelle aree, se non quello finanziato con fondi pubblici della Città della Salute. Procedure e burocrazia per il rilancio di queste aree sono complicate e lunghe. Altro ostacolo è rappresentato dalla posizione che sarebbe distante dalle attuali vie di comunicazione. Potrebbe contare sulla vicinanza con la tangenziale Est, ma la M1 rimane ad almeno 700 metri di distanza e dovrebbe essere supportata da una nuova linea di trasporto da costruire ad hoc con altro dispendio economico. Il Comune? per il momento pare stia a guardare in silenzio.
foto archivio relativa al progetto Portello
       

SESTO NOTIZIE: Paolo Vino (segretario Giovani Sestesi): "Villaggio Falck e problematiche 'estive', il Palazzo Rosso continua a non ascoltare la città"

 
SESTO SAN GIOVANNI

Paolo Vino (segretario Giovani Sestesi): "Villaggio Falck e problematiche 'estive', il Palazzo Rosso continua a non ascoltare la città"

Paolo Vino, segretario della lista Giovani Sestesi, ci invia il comunicato che pubblichiamo.

Leggo sulle pagine del quotidiano Nazionale il Giorno, dell'inizio dei lavori al Villaggio Falck e sorrido per il solito metodo di come vengono trattati i cittadini. Non è un problema di fondi ma di progetti e sopratutto di ascolto. Il sindaco Monica Chittò si è presentata con dirigenti e tecnici in chiesa San Giorgio non più di un paio di mesi fa con un mini progetto preconfezionato, (che ci sta) ma non puoi (com'è stato fatto) spacciarlo come riqualifica del villaggio Falck senza aver prima ascoltato e preso atto delle esigenze dei residenti. Serve fare un nuovo progetto che da seguito al micro restyling, restyling che vedremo grazie al bando messo a disposizione da Regione Lombardia, perché solo così sarebbe un buon punto di partenza. Ma siamo alle solite, questo sindaco, questa amministrazione non ascolta e pretende di governare la città dall'alto del palazzo rosso senza vedere la realtà che vivono i sestesi. Aumento delle tasse e diminuzione dei servizi, pensiamo alla piscina Carmen Longo, alle scuole, al verde non curato, allo sporco, ai cimiteri; un vero disastro. Per non parlare del solito lamentio dell'assessore al Bilancio: "dallo Stato arrivano pochi fondi, non ci sono soldi" un disco rotto, una lagna alla Salvini che sinceramente ha stancato. Serve serietà e passione, progettualità, capacità di saper scegliere e grande coraggio per la propria città e per il bene di tutti. Invece vedo miopia politica, poco ascolto e soprattutto poco coraggio nelle scelte. Si sopravvive portando avanti progetti già deliberati (molti della giunta precedente) senza tener conto che oggi bisogna guardare avanti e progettare il futuro a lungo termine, cercando di recuperare gli anni di stallo perduti. I cittadini del Villaggio Falck a quell'intervento dicono di NO, noi della Lista Civica Giovani Sestesi lo sappiamo bene perché siamo andati da loro, li abbiamo ascoltati e abbiamo protocollato tutte le loro istanze. Loro vorrebbero garanzie che il villaggio presto o tardi torni a risorgere, ad avere quel valore di cui oggi lo leggiamo solo sulle frecce segnaletiche stradali "Antico villaggio Operaio".
Autore:snz
Pubblicato il: 20 Agosto 2015

DIALOGO NEWS:Sesto, i Giovani Sestesi criticano l’intervento per riqualificare il villaggio Falck: “Opere che non risolvono i problemi”


Politica

Sesto, i Giovani Sestesi criticano l’intervento per riqualificare il villaggio Falck: “Opere che non risolvono i problemi”


 
   di Paolo Vino *
Paolo Vino (2)SESTO SAN GIOVANNI – Leggo sulle pagine di un quotidiano nazionale dell’inizio dei lavori al Villaggio Falck e resto incredulo per il solito metodo di come vengono trattati i cittadini. Non è un problema di fondi ma di progetti e sopratutto di ascolto. Il sindaco Monica Chittò si è presentata con dirigenti e tecnici in chiesa San Giorgio non più di un paio di mesi fa con un mini progetto preconfezionato, (che ci sta) ma non puoi (com’è stato fatto) spacciarlo come riqualifica del villaggio Falck senza aver prima ascoltato e preso atto delle esigenze dei residenti.
Serve fare un nuovo progetto che da seguito al micro restyling, restyling che vedremo grazie al bando messo a disposizione da Regione Lombardia, perché solo così sarebbe un buon punto di partenza. Ma siamo alle solite, questo sindaco, questa amministrazione non ascolta e pretende di governare la città dall’alto del palazzo rosso senza vedere la realtà che vivono i sestesi. Aumento delle tasse e diminuzione dei servizi, pensiamo alla piscina Carmen Longo, alle scuole, al verde non curato, allo sporco, ai cimiteri; un vero disastro.
Per non parlare del solito lamentio dell’assessore al Bilancio: “dallo Stato arrivano pochi fondi, non ci sono soldi” un disco rotto, una lagna alla Salvini che sinceramente ha stancato. Serve serietà e passione, progettualità, capacità di saper scegliere e grande coraggio per la propria città e per il bene di tutti. Invece vedo miopia politica, poco ascolto e soprattutto poco coraggio nelle scelte. Si sopravvive portando avanti progetti già deliberati (molti della giunta precedente) senza tener conto che oggi bisogna guardare avanti e progettare il futuro a lungo termine, cercando di recuperare gli anni di stallo perduti. I cittadini del Villaggio Falck a quell’intervento dicono di NO, noi della Lista Civica Giovani Sestesi lo sappiamo bene perché siamo andati da loro, li abbiamo ascoltati e abbiamo protocollato tutte le loro istanze. Loro vorrebbero garanzie che il villaggio presto o tardi torni a risorgere, ad avere quel valore di cui oggi lo leggiamo solo sulle frecce segnaletiche stradali “Antico villaggio Operaio”.
Se il sindaco Chittò iniziasse a prendere in seria considerazione l’ipotesi dei Giovani Sestesi di portare lo stadio nelle aree ex Falck con i proventi degli oneri si potrebbe riqualificare tutto il villaggio in modo da creare collegamento tra la nuova città che sorgerà e la città costruita, permettendo così l’inizio della trasformazione della città “Operaia”.
  • Segretario Politico Lista Civica Giovani Sestesi