venerdì 18 maggio 2018

NORDMILANO.NET: Di Stefano e la sua maggioranza continuano a prendere in giro i cittadini


  

Ci ha rifilato l'illusione di oltre 230 “Daspo”, che Daspo non sono, prendendo in giro i sestesi con dei finti allontanamenti. E' bene che i cittadini sappiano che quando Di Stefano dice di aver allontanato uno straniero, significa che lo ha allontanato di 50 metri dal luogo in cui è stato controllato. Già 48 ore dopo può tornare nello stesso posto, per continuare a delinquere.
Lo avevamo avvertito in tempi non sospetti: la politica della propaganda prima o poi si esaurisce e i cittadini cominciano a chiedere risposte concrete. Ciò che il sindaco non riesce a dare.
I Daspo si sono rivelati una sonora presa in giro. L'intervento dell'Esercito si è rivelato un boomerang costosissimo e inutile. Se il sindaco avesse seguito il nostro consiglio oggi probabilmente avrebbe ottenuto ben altri rinforzi.
Di Stefano sa bene che per schierare l'Esercito a Sesto San Giovanni lo Stato spende parecchie migliaia di euro ogni mese per pagare oltre una decina di soldati che si limitano a girare per le vie della città con costosi e inquinanti fuoristrada. In caso di atti criminali, le loro possibilità di intervento sono ridottissime, devono per forza chiamare polizia e carabinieri.
Se invece ci avesse ascoltato, avrebbe chiesto al Prefetto di utilizzare quei soldi per far assumere nuovi poliziotti e carabinieri per rinforzare gli organici delle forze dell'ordine. Oggi avremmo pattuglie pienamente operative.
Di Stefano e la sua maggioranza continuano a prendere in giro i cittadini. Ma l'idillio è finito e la città si sta ribellando al mal governo e all'improvvisazione.Lista Civica Giovani Sestesi

NORDMILANO24: Sicurezza, "la giunta ha fallito". L'attacco dei Giovani Sestesi



Sicurezza, “la giunta ha fallito”. L’attacco dei Giovani Sestesi


maggio 18
07:102018

👤by Redazione

 SESTO SAN GIOVANNI– Dopo i casi di aggressione degli ultimi giorni, il tema sicurezza è tornato di strettissima attualità a Sesto San Giovanni. A quasi un anno di distanza dall’insediamento della nuova Giunta di centrodestra le promesse erano state di una città più sicura, ma la situazione sembra uguale a quella di un anno fa. Queste almeno le parole di Paolo Vino, portavoce dei Giovani Sestesi che in un comunicato stampa sfida la giunta sui risultati:
“I furti sono all’ordine del giorno. Le rapine e le aggressioni sono in continua crescita. Negli ultimi giorni Sesto San Giovanni ha vissuto momenti di paura – scrive in un comunicato ufficiale Paolo Vinio – e il nostro sindaco Di Stefano riesce solamente a pubblicare i selfie sui Social con le fotografie dei sequestri di borsette e cinture agli abusivi. Ci si aspetterebbe un po’ di più da un sindaco che ha condotto tutta la sua campagna elettorale contro il degrado e per la sicurezza”.
Mentre il sindaco ieri su Facebook ha annunciato altri due Daspo proprio alla stazione ferroviaria di Sesto, dove mercoledì si era consumata l’ultima aggressione a un capotreno, i Giovani Sestesi puntano il dito proprio sui Daspo: “Ci ha rifilato l’illusione di oltre 230 “Daspo”, che Daspo non sono, prendendo in giro i sestesi con
dei finti allontanamenti. E’ bene che i cittadini sappiano che quando Di Stefano dice di aver allontanato uno straniero, significa che lo ha allontanato di 50 metri dal luogo in cui è stato controllato. Già 48 ore dopo può tornare nello stesso posto, per continuare a delinquere”.
Paolo Vino non risparmia nemmeno la presenza dell’esercito, definita “quasi inutile e costosa”. “Di Stefano sa bene che per schierare l’Esercito a Sesto San Giovanni lo Stato spende parecchie migliaia di euro ogni mese per pagare oltre una decina di soldati che si limitano a girare per le vie della città con costosi e inquinanti fuoristrada. In caso di atti criminali, le loro possibilità di intervento sono ridottissime, devono per forza chiamare polizia e carabinieri.
Se invece ci avesse ascoltato, avrebbe chiesto al Prefetto di utilizzare quei soldi per far assumere nuovi poliziotti e carabinieri per rinforzare gli organici delle forze dell’ordine”.




DIALOGONEWS: Sesto, troppi episodi delinquenziali e la lista Giovani Sestesi critica la Giunta Di Stefano

Sesto, troppi episodi delinquenziali e la lista Giovani Sestesi critica la Giunta Di Stefano

   SESTO SAN GIOVANNILa lista Giovani Sestesi manda il seguente comunicato dopo i recenti episodi di delinquenza registrati in città:

I furti sono all’ordine del giorno. Le rapine e le aggressioni sono in continua crescita. Negli ultimi
giorni Sesto San Giovanni ha vissuto momenti di paura con una aggressione alla stazione di Piazza Primo Maggio e con una aggressione plurima consumata da 8 minorenni in pieno giorno nella centralissima piazza IV Novembre (Rondò).
Sesto San Giovanni è sempre di più un far west, e il nostro sindaco Di Stefano riesce solamente a pubblicare i selfie sui Social con le fotografie dei sequestri di borsette e cinture agli abusivi.
Ci si aspetterebbe un po’ di più da un sindaco che ha condotto tutta la sua campagna elettorale
contro il degrado e per la sicurezza. E che oggi ha regalato ai sestesi una città più sporca di prima, giardini con erba alta un metro, e la criminalità in continua crescita. Ci ha rifilato l’illusione di oltre 230 “Daspo”, che Daspo non sono, prendendo in giro i sestesi con
dei finti allontanamenti.
E’ bene che i cittadini sappiano che quando Di Stefano dice di aver allontanato uno straniero, significa che lo ha allontanato di 50 metri dal luogo in cui è stato controllato. Già 48 ore dopo può tornare nello stesso posto, per continuare a delinquere. Lo avevamo avvertito in tempi non sospetti: la politica della propaganda prima o poi si esaurisce e i cittadini cominciano a chiedere risposte concrete. Ciò che il sindaco non riesce a dare. I Daspo si sono rivelati una sonora presa in giro. L’intervento dell’Esercito si è rivelato un boomerang costosissimo e inutile.
Se il sindaco avesse seguito il nostro consiglio oggi probabilmente avrebbe ottenuto ben altri rinforzi. Di Stefano sa bene che per schierare l’Esercito a Sesto San Giovanni lo Stato spende parecchie migliaia di euro ogni mese per pagare oltre una decina di soldati che si limitano a girare per le vie della città con costosi e inquinanti fuoristrada. In caso di atti criminali, le loro possibilità di intervento sono ridottissime, devono per forza chiamare polizia e carabinieri.
Se invece ci avesse ascoltato, avrebbe chiesto al Prefetto di utilizzare quei soldi per far assumere
nuovi poliziotti e carabinieri per rinforzare gli organici delle forze dell’ordine.  Oggi avremmo
pattuglie pienamente operative. Di Stefano e la sua maggioranza continuano a prendere in giro i cittadini. Ma l’idillio è finito e la città si sta ribellando al mal governo e all’improvvisazione.
Lista Giovani Sestesi