domenica 18 gennaio 2015

Il presidente Pd stoppa la sinistra. E’ guerra tra i democratici di Sesto San Giovanni


Il presidente Pd stoppa la sinistra. E’ guerra tra i democratici di Sesto San Giovanni




gennaio 1707:552015

SESTO SAN GIOVANNI - Le dimissioni del vice sindaco Felice Cagliani dovevano sembrare indolore per la giunta e il Partito Democratico di Sesto San Giovanni, invece stannno scatenando un confronto acceso tra le diverse anime del partito.

E’chiaro che l’uscita dalla giunta di un moderato come Cagliani, e la sua sostituizone con Andrea Rivolta, anima dell’area cuperliana, ha modificato gli equilibri politici del partito, spostandoli a sinistra. La cosa non è piaciuta alla segreteria del partito e Marco Esposito ha risposto rilanciando (leggi articolo) un’apertura alla lista civica Giovani Sestesi (leggi articolo). Subito smentito dall’area di sinistra del partito, Sestodemocratica, che ha ribadito: la coalizione è quella uscita dalle urne (leggi articolo). Non si tocca. Ora entra in campo anche il presidente del Pd, Canio di Ruggero, che con un comunicato si schiara dalla parte del segretario. Insomma, è guerra nel Pd, a sun di comunicati, lettere e aperte e messaggi che non fanno altro che innervosire le parti e creare imbarazzo e rabbia. Intanto la giunta del sindaco Chittò sta a guardare.

Ecco il comunicato di Canio Di Ruggero:

La sera di giovedì 8 gennaio 2015, a conclusione della nostra assemblea cittadina, abbiamo votato un documento che stabilisce quali sono le priorità che questa città deve affrontare nei prossimi mesi e quale contributo, noi come PD, dovremo dare. L’assemblea ha quindi approvato due indirizzi: 1. Avviare i lavori per la conferenza programmatica. 2. Costruire una delegazione de PD per avviare un confronto programmatico con gli amicihttp://cdncache-a.akamaihd.net/items/it/img/arrow-10x10.png di Verso Sesto che fanno parte della nostra maggioranza, e con la Lista civica Giovani Sestesi. E’ nostra intenzione, in questi incontri, verificare quali possano essere le questioni che insieme dovremo affrontare per il bene della nostra città. Per questo, come presidente dell’Assemblea cittadina, ritengo il comunicato stampa del segretario, Marco Esposito, l’interpretazione autentica della nostra assemblea: Ritengo anche che altre dichiarazioni non aiutino la serenità, pur nelle diversità del nostro partito. Inoltre, le conclusioni del segretario, alla fine di un ricco dibattito, sono state votate a larga maggioranza, con solo tre voti di astensione e nessun voto contrario.

Canio Di Ruggiero

Presidente dell’Assemblea cittadina – PD Sesto San Giovanni

Sesto San Giovanni, la sinistra Pd smentisce il segretario, niente allargamento


Sesto San Giovanni, la sinistra Pd smentisce il segretario, niente allargamento




gennaio 16

SESTO SAN GIOVANNI - Il dibattito politico scaturito dal cambio di maggioranza continua a crescere all’interno del Partito Democratico con la divisone tra renziani e sinistra Pd. Dopo che il segretario cittadino del Partito Democratico Marco Esposito ha paventato l’allargamento della maggioranza al centro e alla lista civica Giovani Sestesi, quasi per rispondere a un consolidamento del fronte di sinistra in giunta, ora a intervenire è Sesto democratica, la corrente di sinistra del Pd. Che esclude polemiche e divisioni. Come sempre accade, nelle ultime due righe, c’è il messaggio politico importante: chiude le porte a qualsiasi ipotesi di allargamento di maggioranza, sostanzialmente smentendo il segretario. Il confronto continua.

Ecco il comunicato di Sestodemocratica:

“Le dimissioni di Felice Cagliani per motivi personali dalla carica di Vicesindaco e la nomina di Andrea Rivolta stanno dando luogo sui giornali locali e nelle dichiarazioni di esponenti del mondo politico sestese a svariate interpretazioni nelle quali si cerca di dipingere un PD cittadino intento ad uno scambio di colpi tra la segreteria “renziana” e la parte “non renziana” del partito. E’ bene sottolineare che di fronte alle dimissioni del Vicesindaco, Monica Chittò ha scelto di sostituirlo con una figura di indiscutibile capacità già presente da molti anni in Consiglio Comunale seguendo la logica delle competenze e della conoscenza della nostra città. Il Partito Democratico di Sesto, tutto, è impegnato in queste settimane nell’elaborazione dei temi e delle proposte che caratterizzeranno la conferenza programmatica della prossima primavera e in questa logica, quale partito di governo della città sta sviluppando il proprio impegno di conosce nza della realtà cittadina in continua evoluzione e in questa luce va letta la delega che la Direzione cittadina ha conferito al Segretario e al Presidente del partito di aprire un confronto, nella normale dialettica politica con altre formazioni presenti sul nostro territorio sui temi principali che caratterizzano questa fase della vita della nostra città. Appare opportuno rimarcare che il Pd sestese sta lavorando sui contenuti per la città e non sulle formule politiche e che all’interno del suo dibattito non è mai stata posta una questione relativa ad eventuali mutamenti nella maggioranza uscita vincente sulla base di un preciso programma dalle ultime elezioni comunali”.

p. Sestodemocratica il Coordinatore Giampaolo Pietra

Sesto, il gioco del tiramolla tra il Pd e i Giovani Sestesi su un eventuale allargamento a nuove forze in giunta


Sesto, il gioco del tiramolla tra il Pd e i Giovani Sestesi su un eventuale allargamento a nuove forze in giunta


 

  SESTO SAN GIOVANNI 16 gennaio 2015



La contrapposizione tra renziani e conservatori del Pd ha fatto la prima “vittima”: i Giovani Sestesi non entreranno in giunta, così come era stato paventato in occasione del rimpasto che vede l’uscita del vice sindaco Felice Cagliani rimpiazzato dal più coriaceo antirenziano Andrea Rivolta. Un passaggio suggerito dal segretario del Pd Esposito, che sembrava già deciso, tanto che lo stesso segretario dei Giovani Sestesi Paolo Vino aveva dichiarato: “Se l’allargamento è sui vecchi temi, non è il caso neanche di iniziare a parlare. Se invece possiamo fare qualcosa di nuovo per la città, siamo aperti a tutto“. Per poi aggiungere: “E’ indispensabile cambiare le modalità di dialogo e confronto: noi abbiamo dimostrato di poter essere una forza di governo, dando prova di responsabilità e capacità. Penso alla nostra posizione sulla questione farmacie, dove abbiamo incontrato i sindacati e il personale, abbiamo analizzato la parte economica e fatto incontri e dibattiti. D’altra parte siamo stati completamente ignorati in materia di bilancio, così come il nostro ordine del giorno. Restiamo alla finestra, vediamo cosa succede“.

E’ successo che il sindaco Monica Chittò, presa tra due fuochi (renziani e democratici) e sospettando tempi difficili ha pensato di mettersi vicino il suo mèntore delle elezioni politiche, l’uomo più antirenziano che esiste a Sesto capace di tenere testa a tutti gli altri, Andrea Rivolta. Una operazione che di fatto sconfessa le premesse dello stesso segretario del Pd Esposito. E proprio sulla base di questa spaccatura interna al Pd ai Giovani Sestesi è stato detto no, come testimonia anche il documento di Sestodemocratica.

“Le dimissioni di Felice Cagliani per motivi personali dalla carica di Vicesindaco e la nomina di Andrea Rivolta stanno dando luogo sui giornali locali e nelle dichiarazioni di esponenti del mondo politico sestese a svariate interpretazioni nelle quali si cerca di dipingere un PD cittadino intento ad uno scambio di colpi tra la segreteria “renziana” e la parte “non renziana” del partito. E’ bene sottolineare che di fronte alle dimissioni del Vicesindaco, Monica Chittò ha scelto di sostituirlo con una figura di indiscutibile capacità già presente da molti anni in Consiglio Comunale seguendo la logica delle competenze e della conoscenza della nostra città. Il Partito Democratico di Sesto, tutto, è impegnato in queste settimane nell’elaborazione dei temi e delle proposte che caratterizzeranno la conferenza programmatica della prossima primavera e in questa logica, quale partito di governo della città sta sviluppando il proprio impegno di conoscenza della realtà cittadina in continua evoluzione e in questa luce va letta la delega che la Direzione cittadina ha conferito al Segretario e al Presidente del partito di aprire un confronto, nella normale dialettica politica con altre formazioni presenti sul nostro territorio sui temi principali che caratterizzano questa fase della vita della nostra città. Appare opportuno rimarcare che il Pd sestese sta lavorando sui contenuti per la città e non sulle formule politiche e che all’interno del suo dibattito non è mai stata posta una questione relativa ad eventuali mutamenti nella maggioranza uscita vincente sulla base di un preciso programma dalle ultime elezioni comunali”.

Giampaolo Pietra, coordinatore di Sestodemocratica.

 

Paolo Vino: “Se si lavora per il bene comune di Sesto, siamo aperti a tutto”

 

Paolo Vino: “Se si lavora per il bene comune di Sesto, siamo aperti a tutto”

Paolo Vino: “Se si lavora per il bene comune di Sesto, siamo aperti a tutto”

gennaio 16
08:402015
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👤by Stefano Gianuario 0 commenti

SESTO SAN GIOVANNI – Grandi e piccole manovre politiche si stanno susseguendo in questi giorni nelle stanze del potere di Sesto San Giovanni.
Le dimissioni del vicesindaco Cagliani, seguite dalla nomina di Andrea Rivolta e i ferri sempre più corti tra la Giunta Chittò e la segreteria cittadina del Partito Democratico, sono solo i fatti più eclatanti.
Leggi anche: Sesto, dopo le dimissioni di Cagliani, ora si parla di Giovani Sestesi in maggioranza
Il primo cittadino sta giocando una partita a scacchi con i colleghi di partito e ha tentato la mossa dell’allargamento delle forze di governo, introducendo la possibilità di costruire un tavolo di discussione con la lista civica Giovani Sestesi.
Un’operazione che, almeno apparentemente, non ha fatto scomporre troppo il segretario Paolo Vino, che come prima dichiarazione rilasciata a Nordmilano24 ha sottolineato: “Se l’allargamento è sui vecchi temi, non è il caso neanche di iniziare a parlare. Se invece possiamo fare qualcosa di nuovo per la città, siamo aperti a tutto”.
Per il segretario sono diversi i tasselli fondamentali sui quali imbastire il possibile dialogo: “Occorre progettualità sul commercio, non mollare la presa con la Città della Salute e curare l’estetica della città e l’igiene urbana” ma soprattutto, serve un taglio netto con il passato.
“E’ indispensabile cambiare le modalità di dialogo e confronto – precisa Vino -, abbiamo visto come sono stati gestiti i lavori per la metropolitana, la chiusura di via Picardi o la Bergamella: con un dialogo costruttivo siamo aperti all’ascolto di tutti e tutto”.
Sugli sviluppi futuri però, il segretario resta cauto. “Ci possono essere diverse letture nella volontà del sindaco – spiega -, noi abbiamo dimostrato di poter essere una forza di governo, dando prova di responsabilità e capacità. Penso alla nostra posizione sulla questione farmacie, dove abbiamo incontrato i sindacati e il personale, abbiamo analizzato la parte economica e fatto incontri e dibattiti. D’altra parte siamo stati completamente ignorati in materia di bilancio, così come il nostro ordine del giorno. Restiamo alla finestra, vediamo cosa succede”.

Sesto, dopo le dimissioni di Cagliani, ora si parla di Giovani Sestesi in maggioranza

 

Sesto, dopo le dimissioni di Cagliani, ora si parla di Giovani Sestesi in maggioranza


gennaio 15
15:332015
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👤by Redazione 0 commenti

Sesto, dopo le dimissioni di Cagliani, ora si parla di Giovani Sestesi in maggioranzaSESTO SAN GIOVANNI – La Chittò cala la carta Rivolta per rinforzare la sua giunta, la segreteria del Pd le risponde annunciando di voler portare in maggioranza i Giovani Sestesi. Le dimissioni dell’ormai ex vice sindaco Felice Cagliani hanno improvvisamente scosso e rimescolato le carte della politica sestese.
Il preludio era stato l’8 gennaio scorso, quando il segretario del Pd Marco Esposto (Renziano) aveva annunciato che l’assemblea cittadina si preparava a “dettare” un nuovo programma all’amministrazione comunale, dopo un dibattito che deve nascere dal basso, da gruppi di lavoro su tutti i principali temi della città.
Molti hanno applaudito. Il documento è passato a grande maggioranza con soli 3 astenuti, ma in verità in politica non è bello che una segreteria di partito, pur maggioritario come il Pd, voglia imporre apertamente la linea al sindaco sui temi futuri. Nemmeno a farlo a posta (ma è solo un caso), due giorni dopo Felice Cagliani si dimette e al suo posto si schiera un centravanti di sfondamento come Andrea Rivolta. Inutile dire che non è Renziano. Inutile dire che è l’esponente politico più vicino e di fiducia del sindaco. Insomma, per dirla come nel rugby, un Pilone chiamato a difendere il sindaco nella sua autonomia amministrativa.
Ripetiamo, la coincidenza di questi avvenimenti è quasi certamente solo casuale, ma guarda caso, il segretario Marco Esposito affida alla sua pagina Facebook una lettera aperta nella quale afferma tra l’altro “Vogliamo consegnare al Sindaco e alla Giunta un documento pieno di proposte concrete per la città consapevoli che solo lavorando insieme, pur rispettando la reciproca autonomia di azione, si possono ottenere grandi risultati per Sesto San Giovanni”. Il segretario sa bene che un eccesso di operosità potrebbe metterlo in difficoltà, dunque lancia la sua proposta di ampliamento: “Vorremmo dunque provare a misurarci direttamente in campo con idee concrete, affrontarle e valutarle nell’ottica del bene comune e nella prospettiva di un’apertura con chi , come noi, esercita la politica costruttivamente e con responsabilità. Per questo crediamo possa essere opportuno verificare la possibilità di costruire un tavolo di lavoro di primo confronto sui temi elencati anche con la lista civica dei Giovani Sestesi”.
L’ipotesi di allargamento era nell’aria da tempo. Ma fino ad ora nessuno nella maggioranza ne aveva parlato apertamente e con toni così formali. Ora la parola spetta in primis al sindaco Monica Chittò, che fino ad ora non ha mai risposto ad ammiccamenti e ipotesi di allargamento. E poi ai Giovani Sestesi, chiamati a rispondere all’appello del Pd.
A noi non resta che stare a guardare queste scintille di novità nella politica cittadina.

Giovani Sestesi, bandiera a lutto per le vittime di Parigi

 

Giovani Sestesi, bandiera a lutto per le vittime di Parigi

Giovani Sestesi, bandiera a lutto per le vittime di Parigi

gennaio 12
08:222015
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👤by Jacopo Altobelli 0 commenti

SESTO SAN GIOVANNI - Nei giorni scorsi da più parti nel mondo politico del Nordmilano  ci sono stati gesti e interventi di solidarietà nei confronti della redazione di Charlie Hebdo, colpita dalla strage di Parigi. Ieri la Pro Sesto ha giocato allo stadio Breda con un pallone con su la scritta Je Suis Charlie. Anche i Giovani Sestesi vogliono esprimere il loro supporto alle vittime dell’attentato e la condanna a ogni forma di violenza. Stasera, in occasione del Consiglio Comunale, i Giovani Sestesi si presenteranno in Comune con una bandiera del partito listata a lutto.
“I Giovani Sestesi – si legge nel comunicato del segretario Paolo Vino – sono contro e condannano ogni forma di violenza, condividiamo quindi il pensiero di osservare un minuto di silenzio durante il Consiglio Comunale di lunedì 12 gennaio 2015. Siamo vicini ai familiari delle vittime, agli amici Francesi e chiediamo a tutte le istituzioni, da quelle locali a quelle nazionali e mondiali di adoperarsi per fermare questi atti di fanatismo”.
 

CharlieHebdo, a Sesto bandiera a mezz’asta e un minuto di silenzio in consiglio comunale


CharlieHebdo, a Sesto bandiera a mezz’asta e un minuto di silenzio in consiglio comunale


· redazione online · in Politica. ·

La bandiera italiana issata sul pennone del Comune di Sesto San Giovanni è a mezz’asta, in segno di solidarietà e cordoglio con il comune di Parigi, con i giornalisti di Charlie Hebdo e con i componenti delle forze dell’ordine e i cittadini francesi vittime dell’attacco terrorista che ha provocato 19 morti.

La bandiera francese è esposta sulle vetrate del municipio. “Non la mettiamo a mezz’asta – spiega il sindaco di Sesto, Monica Chittò – perché anche in questa tragedia terrificante pensiamo che gli ideali di Libertè, Egalitè e Fraternitè siano la migliore risposta sul piano dell’etica a una barbarie senza eguali, che ha colpito la libertà di stampa, la sicurezza, i valori più profondi della democrazia“.

Lunedì sera – osserva ancora Chittò – proporrò al Consiglio Comunale di commemorare tutte le vittime e di osservare un minuto di silenzio. La mia solidarietà va al sindaco Anne Hidalgo, che deve governare una città colpita con ferocia, la mia totale condanna a chi usa la violenza e il terrore, in nome di motivazioni religiose o presunte tali. Da tali soggetti e da ogni forma di terrorismo ci si deve difendere con decisione”.

Il sindaco conclude rilevando che “qualunque tipo di satira e la libertà di stampa sono per noi valori fondanti, così come lo è la libertà di culto, e lo abbiamo testimoniato e lo testimoniamo anche con le scelte adottate dal nostro comune. Sono state spezzate matite molto belle, ma altre ne arriveranno: alla Francia che amiamo, a Parigi e a Charlie Hebdo vada l’abbraccio della comunità sestese”.

Anche il Prc di Sesto prende posizione con un comunicato:Il Partito della Rifondazione Comunista condanna in modo forte e chiaro il vile attentato perpetrato nei confronti del giornale satirico Charile Hebdo e sostiene il diritto alla libertà di stampa e di satira in tutte le forme.

Condanna in pari misura la strumentalizzazione in atto volta alla mediatizzazione dell’evento e al fomentare una sorta di progrom nei confronti delle cittadine e cittadini musulmani nel nostro paese a scapito di una discussione critica che manca ormai da tempo sugli eventi politici ed economici della situazione internazionale.

Esprime pertanto piena solidarietà alla comunità musulmana di Sesto San Giovanni nella convinzione che essa non si debba giustificare di nulla e soprattutto che nessun essere umano donna o uomo debba giustificarsi di essere quello che è”.

Il Partito Democratico di Sesto così si esprime: “«Gli atti di terrorismo che hanno ferito Parigi, e con essa l’Europa intera, ci hanno messo di fronte alla ferocia che ogni tipo di integralismo ed estremismo porta con sé. Ieri pomeriggio noi tutti abbiamo partecipato idealmente alla marcia contro il terrore, per difendere i valori in cui crediamo, primo tra tutti quello della libertà. Nessuna fede, nessuna ideologia può essere imposta con la violenza». Così Marco Esposito, segretario cittadino del Partito Democratico di Sesto San Giovanni ha commentato le immagini della marcia parigina.

«Noto con dispiacere che anche in Italia c’è chi strumentalizza le vittime parigine per invocare una crociata contro i migranti di fede musulmana – ha proseguito il segretario Esposito – cavalcando l’onda emotiva che fatti così dolorosi hanno provocato in tutti noi, ma la vera battaglia contro l’integralismo islamico si combatte in primo luogo tenendo ben presente che i terroristi sono dei fanatici che danno del Corano un’interpretazione violenta e falsata.
Bisogna adoperarsi in modo che fatti tragici come quelli di Parigi non debbano più accadere, lavorando in stretta collaborazione con le comunità islamiche locali per un’integrazione positiva e perché gli stessi migranti di fede musulmana non siano anch’essi vittime di quanti danno una lettura fanatica e feroce del loro Libro Sacro.

Il PD sestese si sente vicino alle famiglie delle vittime della redazione di Charlie Ebdo e del supermercato Kosher, così come stringe in un virtuale abbraccio la famiglia del poliziotto musulmano, barbaramente ucciso mentre tentava di fermare gli attentatori, difendendo lo stesso ideale di libertà che tutti noi difendiamo e in cui noi tutti ci riconosciamo»”. 

I Giovani Sestesi affermano: “I Giovani Sestesi sono contro e condannano ogni forma di violenza, condividiamo quindi il pensiero di osservare un minuto di silenzio durante il Consiglio Comunale di lunedì 12 gennaio 2015. Siamo vicini ai familiari delle vittime, agli amici Francesi e chiediamo a tutte le istituzioni, da quelle locali a quelle nazionali e mondiali di adoperarsi per fermare questi atti di fanatismo. Lunedì sera, in rappresentanza della Lista Civica Giovani Sestesi e in rispetto delle vittime dell’attentato di Parigi, porteremo in Consiglio comunale la Bandiera dei Giovani Sestesi con il simbolo a Lutto“. 

A Cinisello Balsamo è il giornale La Città, insieme a tutte le associazioni ed i soggetti interessati ad aderire, a proporre per martedì 13 gennaio 2015 alle ore 18.30 in piazza Gramsci la FIACCOLATA per #stareinsieme, CINISELLO BALSAMO SOLIDALE CONTRO IL TERRORISMO E LE GUERRE.

Giovani Sestesi in consiglio comunale con la bandiera a lutto per gli atti di terrorismo in Francia


Giovani Sestesi in consiglio comunale con la bandiera a lutto per gli atti di terrorismo in Francia


SESTO SAN GIOVANNI  12 gennaio 2015



Dal gruppo Giovani Sestesi riceviamo:

I Giovani Sestesi sono contro e condannano ogni forma di violenza, condividiamo quindi il pensiero di osservare un minuto di silenzio durante il Consiglio Comunale di lunedì 12 gennaio 2015. Siamo vicini ai familiari delle vittime, agli amici Francesi e chiediamo a tutte le istituzioni, da quelle locali a quelle nazionali e mondiali di adoperarsi per fermare questi atti di fanatismo.

Lunedì sera, in rappresentanza della Lista Civica Giovani Sestesi e in rispetto delle vittime dell’attentato di Parigi, porteremo in Consiglio comunale la Bandiera dei Giovani Sestesi con il simbolo a Lutto.

Paolo Vino, segretario Politico Lista Civica Giovani Sestesi

Capadanno 2014: Giovani Sestesi chi controllerà? e con quali mezzi?


 

 

Capodanno 2014 senza mortaretti e fuochi a Sesto San Giovanni: sarà vero? Ecco le regole per stare sicuri


· redazione online · in Animali & natura, Politica. ·

Ronchi Fireworks organizza eDivieto di botti a Sesto San Giovanni dal 26 dicembre al 2 gennaio. Lo decreta un’ordinanza del sindaco che – considerando la pericolosità e l’inquinamento ambientale ed acustico che provocano – vieta l’utilizzo di fuochi di artificio, prodotti pirotecnici e petardi anche se di libera vendita (ad esclusione degli spettacoli gestiti da professionisti del settore debitamente autorizzati).

Ma la notizia non ha mancato di suscitare polemiche, coi tanti favorevoli al provvedimento e pochi contrari. Molti, tuttavia, sottolineano l’impossibilità concreta di far rispettare l’ordinanza, che la svuoterebbe di significato.

Come l’anno scorso – ha dichiarato il sindaco di Sesto San Giovanni Monica Chittò – più che puntare sugli strumenti repressivi facciamo appello al senso di responsabilità dei cittadini. I botti, infatti, oltre ad essere estremamente pericolosi se usati da persone non esperte, provocano notevoli disturbi ai bambini piccoli e agli animali da compagnia. Le feste di Natale e il Capodanno rappresentano momenti di serenità, da non guastare con incidenti evitabili. Con questa ordinanza, quindi, vogliamo soprattutto invitare a considerare i danni dell’uso di questi strumenti e a scegliere divertimenti meno nocivi”.

Condividendo la scelta che dimostra attenzione e spiccato senso civico (anche per l’enorme spreco di denaro che questa usanza comporta) – afferma Paolo Vino, segretario politico della lista civica Giovani Sestesi -, chiediamo di quali potenti mezzi verranno dotati gli agenti della Polizia Locale per farlo rispettare e soprattutto come potranno operare, perché se non sbaglio l’ultimo turno finisce alla 1 di notte con solo una pattuglia operativa. Allora le cose sono due: o il sindaco Chittò ha comprato le tute del tele-trasporto, o l’assessore Montrasio con la bacchetta magica, ha trovato e moltiplicato i fondi per gli straordinari. Chissà. Attendendo la fine del 2014 restiamo in attesa di vedere quale di queste due magie si potranno realizzare”.

E per chi proprio non riesce a smetterla coi mortaretti, ecco un decalogo di sicurezza della Croce Rossa di Sesto San Giovanni:

1.     Non acquistare botti illegali: non rivolgesi a venditori non autorizzati e segnalare alle forze dell’ordine ogni possibile artificio non legale;

2.     allontanare i bambini: non permettere ai più piccoli di avvicinarsi ai botti, specialmente nei momenti in cui vengono utilizzati;

3.     non utilizzare i botti in locali interni: è pericoloso utilizzare i botti all’interno di case o altri locali; in caso di principio d’incendio contattare immediatamente i Vigili del Fuoco al numero gratuito 115;

4.     non accendere botti inesplosi: se un botto non esplode non tentare di riaccenderlo, potrebbe esplodere o incendiarsi improvvisamente; buttare via il petardo coprendolo con sabbia e acqua;

5.     non toccare i botti inesplosi: se si trova un botto inesploso per strada non tentare di riaccenderlo, non toccarlo e contattare, anche in modo anonimo, le forze dell’ordine ai numeri gratuiti 112 o 113;

6.     non usare armi: è molto pericoloso e potrebbe risultare fatale utilizzare armi sparando nel vuoto o dalla finestra, inoltre non bisogna lanciare bottiglie o altri oggetti;

7.     riparare gli animali: gli animali domestici si spaventano per le esplosioni dei botti ed è necessario metterli al riparo in casa o tenerli stretti al guinzaglio. Prestare attenzione affinché non si avvicinino ai botti inesplosi.

In caso di incidente cosa fare?

In caso di emergenza sanitaria chiamare immediatamente il numero 118 avendo cura di descrivere la dinamica dell’infortunio al fine di veder arrivare il mezzo più adeguato per l’incidente avvenuto.

Il 118 è un numero gratuito contattabile anche da telefono senza credito. Ricordarsi di non riattaccare mai: il primo a farlo a conclusione della telefonata deve essere l’operatore che ha risposto e lo farà solo al termine dell’acquisizione degli elementi necessari per attivare un adeguato mezzo di soccorso. Successivamente non effettuare ulteriori telefonate, si potrebbe essere ricontattati per ulteriori dettagli utili a facilitare l’arrivo del mezzo di soccorso.

Divieto di botti, Giovani Sestesi: di quali potenti mezzi verranno dotati i vigili per farlo rispettare

Lo Specchio di Sesto San Giovanni

Divieto di botti, Giovani Sestesi: di quali potenti mezzi verranno dotati i vigili per farlo rispettare



fuochi-dartificio.jpgAbbiamo letto con attenzione e preso atto dell’ordinanza del Sindaco Chittò in riferimento ai botti e a chi spara fuochi d’artificio l’ultimo giorno dell’anno, ordinanza a tutela degli persone e degli animali sui quali il fragore assordante crea problemi. Condividendo la scelta che dimostra attenzione e spiccato senso civico (anche per l’enorme spreco di denaro che questa usanza comporta), chiediamo di quali potenti mezzi verranno dotati gli agenti della Polizia Locale per farlo rispettare e soprattutto come potranno operare, perché se non sbaglio l’ultimo turno finisce alla 01,00 con solo una pattuglia operativa. Allora le cose sono due: o il sindaco Chittò ha comprato le tute del tele-trasporto, o l’assessore Montrasio con la bacchetta magica, ha trovato e moltiplicato i fondi per gli straordinari. Chissà. Attendendo la fine del 2014 restiamo in attesa di vedere quale di queste due magie si potranno realizzare. Intanto a nome della Lista Civica Giovani Sestesi colgo l’occasione per porgere a tutte le cittadine e i cittadini Sestesi i nostri migliori auguri di Buon Anno, augurandoci per il 2015 una città più pulita, più bella e più sicura a misura di Sestese”.

Paolo Vino

Segretario politico Lista Civica Giovani Sestesi

 

GS chiedono al sindaco chi farà rispettare l'rdinanza di divieto " botti di capodanno ".


NORD MILANO.net
 

Pubblicato Martedì, 30 Dicembre 2014 13:57

 

 
GS chiedono al sindaco chi farà rispettare l'rdinanza di divieto " botti di capodanno ".

 



Abbiamo letto con attenzione e preso atto dell'ordinanza del Sindaco Chittò in riferimento ai botti e a chi spara fuochi d'artificio l'ultimo giorno dell'anno, ordinanza a tutela degli persone e degli animali sui quali il fragore assordante crea problemi. Condividendo la scelta che dimostra attenzione e spiccato senso civico (anche p
er l'enorme spreco di denaro che questa usanza comporta), chiediamo di quali potenti mezzi verranno dotati gli agenti della Polizia Locale per farlo rispettare e soprattutto come potranno operare, perché se non sbaglio l'ultimo turno finisce alla 01,00 con solo una pattuglia operativa. Allora le cose sono due: o il sindaco Chittò ha comprato le tute del tele-trasporto, o l'assessore Montrasio con la bacchetta magica, ha trovato e moltiplicato i fondi per gli straordinari. Chissà. Attendendo la fine del 2014 restiamo in attesa di vedere quale di queste due magie si potranno realizzare. Intanto a nome della Lista Civica Giovani Sestesi colgo l'occasione per porgere a tutte le cittadine e i cittadini Sestesi i nostri migliori auguri di Buon Anno, augurandoci per il 2015 una città più pulita, più bella e più sicura a misura di Sestese.


Paolo Vino

Segretario Politico
Lista Civica Giovani Sestesi