Capodanno 2014 senza mortaretti e fuochi a Sesto San Giovanni: sarà vero? Ecco le regole per stare sicuri
December 31, 2014 · · in Animali & natura, Politica. ·
Divieto di botti a Sesto San
Giovanni dal 26 dicembre al 2 gennaio. Lo decreta un’ordinanza del sindaco che
– considerando la pericolosità e l’inquinamento ambientale ed acustico che
provocano – vieta l’utilizzo di fuochi di artificio, prodotti pirotecnici e
petardi anche se di libera vendita (ad esclusione degli spettacoli gestiti da
professionisti del settore debitamente autorizzati).
Ma la notizia non ha mancato di suscitare polemiche,
coi tanti favorevoli al provvedimento e pochi contrari. Molti, tuttavia,
sottolineano l’impossibilità concreta di far rispettare l’ordinanza, che la
svuoterebbe di significato.
“Come l’anno scorso – ha dichiarato il
sindaco di Sesto San Giovanni Monica Chittò – più che puntare sugli
strumenti repressivi facciamo appello al senso di responsabilità dei cittadini.
I botti, infatti, oltre ad essere estremamente pericolosi se usati da persone
non esperte, provocano notevoli disturbi ai bambini piccoli e agli animali da
compagnia. Le feste di Natale e il Capodanno rappresentano momenti di serenità,
da non guastare con incidenti evitabili. Con questa ordinanza, quindi, vogliamo
soprattutto invitare a considerare i danni dell’uso di questi strumenti e a
scegliere divertimenti meno nocivi”.
“Condividendo la scelta che dimostra attenzione
e spiccato senso civico (anche per l’enorme spreco di denaro che questa usanza
comporta) – afferma Paolo Vino, segretario politico della lista civica
Giovani Sestesi -, chiediamo di quali potenti mezzi verranno dotati
gli agenti della Polizia Locale per farlo rispettare e soprattutto come
potranno operare, perché se non sbaglio l’ultimo turno finisce alla 1 di notte
con solo una pattuglia operativa. Allora le cose sono due: o
il sindaco Chittò ha comprato le tute del tele-trasporto, o l’assessore
Montrasio con la bacchetta magica, ha trovato e moltiplicato i fondi per gli
straordinari. Chissà. Attendendo la fine del 2014 restiamo in attesa di vedere
quale di queste due magie si potranno realizzare”.
E per chi proprio non riesce a smetterla coi
mortaretti, ecco un decalogo di sicurezza della Croce Rossa di Sesto San
Giovanni:
1.
Non acquistare botti illegali: non rivolgesi a venditori non
autorizzati e segnalare alle forze dell’ordine ogni possibile artificio non
legale;
2.
allontanare i bambini: non permettere ai più piccoli di avvicinarsi ai
botti, specialmente nei momenti in cui vengono utilizzati;
3.
non utilizzare i botti in locali interni: è pericoloso utilizzare i
botti all’interno di case o altri locali; in caso di principio d’incendio
contattare immediatamente i Vigili del Fuoco al numero gratuito 115;
4.
non accendere botti inesplosi: se un botto non esplode non tentare di
riaccenderlo, potrebbe esplodere o incendiarsi improvvisamente; buttare via il
petardo coprendolo con sabbia e acqua;
5.
non toccare i botti inesplosi: se si trova un botto inesploso per strada
non tentare di riaccenderlo, non toccarlo e contattare, anche in modo anonimo,
le forze dell’ordine ai numeri gratuiti 112 o 113;
6.
non usare armi: è molto pericoloso e potrebbe risultare fatale
utilizzare armi sparando nel vuoto o dalla finestra, inoltre non bisogna
lanciare bottiglie o altri oggetti;
7.
riparare gli animali: gli animali domestici si spaventano per le
esplosioni dei botti ed è necessario metterli al riparo in casa o tenerli
stretti al guinzaglio. Prestare attenzione affinché non si avvicinino ai botti
inesplosi.
In caso di incidente cosa fare?
In caso di emergenza sanitaria chiamare
immediatamente il numero 118 avendo cura di descrivere la dinamica
dell’infortunio al fine di veder arrivare il mezzo più adeguato per l’incidente
avvenuto.
Il 118 è un numero gratuito contattabile anche da
telefono senza credito. Ricordarsi di non riattaccare mai: il primo a farlo a
conclusione della telefonata deve essere l’operatore che ha risposto e lo farà
solo al termine dell’acquisizione degli elementi necessari per attivare un adeguato
mezzo di soccorso. Successivamente non effettuare ulteriori telefonate, si
potrebbe essere ricontattati per ulteriori dettagli utili a facilitare l’arrivo
del mezzo di soccorso.
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