martedì 17 luglio 2012


Nord Milano.net


Notizie da Sesto San Giovanni
Ancora campagna elettorale per Alessandra Aiosa 

Non si ferma per il gruppo di Alessandra Aiosa candidata sindaco dei Giovani Sestesi ora CC, l’impegno post campagna elettorale.
Nello spirito del nome che contraddistingue il movimento si re incontra con i propri simpatizzanti allo Studio Caffè di Piazza Montanelli in una serata conviviale chiamata Sangria Party" per parlare dei problemi della città
Nord Milano.net
Comunicato stampa Giovani Sestesi " Alessandra Aiosa " Consigliere Comunale
Lunedì 16 Luglio 2012 19:29
 
 
 

Notizie da Sesto San Giovanni
Comunicato stampa Giovani Sestesi " Alessandra Aiosa " Consigliere Comunale

Martedì 10 Luglio si è tenuto il Consiglio comunale nel quale avremmo dovuto votare una delibera che dava la possibilità di far uscire il bando sull'igiene urbana. Nella commissione precedente al consiglio le forze di opposizione tutte avevano espresso perplessità per i tempi stretti in cui si trovavano a lavorare su un argomento così importante, che ha un valore di 50 milioni di euro e che interessa la salute e il benessere della città. Pur riconoscendo il lavoro fatto dagli uffici tecnici e la chiarezza di esposizione dell'ingegner Fabbri i dati in nostro possesso non erano sufficienti a esprimere un voto. Il fatto poi che il bando non passasse dal consiglio comunale (art.48 del testo unico enti locali) ha messo ancora più vincoli. La decisione di uscire dal consiglio e far mancare il numero legale non è stata presa facendosi "Trascinare" dal PDL ma in modo autonomo per ogni gruppo. Ricordo infatti che le forze di opposizione sono quattro e distinte fra loro. Il giorno prima abbiamo dato fiducia al Sindaco e al suo programma ragionando in un'ottica di dialogo che non avrebbe detto sì o no per partito preso ma che non avrebbe nemmeno firmato una delibera in bianco. Dire poi che se dal 1° gennaio 2013 il servizio di igiene urbana non sarà in essere è colpa dell'opposizione mi sembra proprio un'offesa all'intelligenza delle persone. Siete in ritardo di 9 mesi! Se aveste messo tutto lo zelo decisionale delle aree Falck anche in questa decisione problemi non ce ne sarebbero stati. Confermo oggi nuovamente la piena apertura al dialogo e al confronto dei Giovani Sestesi, convinta più che mai che una città non si gestisce per logiche di partito ma con il buon senso.
Alessandra Aiosa
Capo Gruppo Giovani Sestesi
SestoNotizie.it

RACCOLTA RIFIUTI IN CITTA' E FLOP DELLA MAGGIORANZA, ALESSANDRA AIOSA (GIOVANI SESTESI) BACCHETTA IL CENTROSINISTRA: SIETE IN RITARDO DI 9 MESI, SE AVESTE MESSO LO ZELO DIMOSTRATO CON LE AREE FALCK....

Sesto San Giovanni -    Alessandra Aiosa Capo Gruppo dei Giovani Sestesi ci invia il comunicato che pubblichiamo: --- "Martedì 10 Luglio si è tenuto il Consiglio comunale nel quale avremmo dovuto votare una delibera che dava la possibilità di far uscire il bando sull'igiene urbana. Nella commissione precedente al consiglio le forze di opposizione tutte avevano espresso perplessità per i tempi stretti in cui si trovavano a lavorare su un argomento così importante, che ha un valore di 50 milioni di euro e che interessa la salute e il benessere della città. Pur riconoscendo il lavoro fatto dagli uffici tecnici e la chiarezza di esposizione dell'ingegner Fabbri i dati in nostro possesso non erano sufficienti a esprimere un voto. Il fatto poi che il bando non passasse dal consiglio comunale (art.48 del testo unico enti locali) ha messo ancora più vincoli. La decisione di uscire dal consiglio e far mancare il numero legale non è stata presa facendosi "Trascinare" dal PDL ma in modo autonomo per ogni gruppo. Ricordo infatti che le forze di opposizione sono quattro e distinte fra loro. Il giorno prima abbiamo dato fiducia al Sindaco e al suo programma ragionando in un'ottica di dialogo che non avrebbe detto sì o no per partito preso ma che non avrebbe nemmeno firmato una delibera in bianco. Dire poi che se dal 1° gennaio 2013 il servizio di igiene urbana non sarà in essere è colpa dell'opposizione mi sembra proprio un'offesa all'intelligenza delle persone. Siete in ritardo di 9 mesi! Se aveste messo tutto lo zelo decisionale delle aree Falck anche in questa decisione problemi non ce ne sarebbero stati. Confermo oggi nuovamente la piena apertura al dialogo e al confronto dei Giovani Sestesi, convinta più che mai che una città non si gestisce per logiche di partito ma con il buon senso. (Alessandra Aiosa Capo Gruppo Giovani Sestesi)"

Raccolta rifiuti a Sesto/ Giovani Sestesi replicano al Prc: “Noi irresponsabili? Voi avete perso tempo e siete in ritardo!”

Posted on July 17, 2012 by


La candidata sindaco dei Giovani Sestesi, Alessandra Aiosa. A destra il segretario, Paolo VinoContinua il dibattito sulla mancata approvazione in consiglio comunale a Sesto San Giovanni della delibera di indirizzo per il futuro bando di gara della raccolta rifiuti a Sesto, che stabilirà chi si occuperà della spazzatura al posto del Core (il quale continuerà ad occuparsi del forno inceneritore di via Manin). Alessandra Aiosa, capogruppo dei Giovani Sestesi in consiglio comunale, risponde alle polemiche di questi giorni e in particolare al Prc-Pdci che accusa l’opposizione di essere irresponsabile per aver fatto mancare il numero legale nella seduta che avrebbe dovuto votare la delibera.
Ecco il comunicato stampa di Alessandra Aiosa:
Martedì 10 Luglio si è tenuto il Consiglio comunale nel quale avremmo dovuto votare una delibera che dava la possibilità di far uscire il bando sull’igiene urbana. Nella commissione precedente al consiglio le forze di opposizione tutte avevano espresso perplessità per i tempi stretti in cui si trovavano a lavorare su un argomento così importante, che ha un valore di 50 milioni di euro e che interessa la salute e il benessere della città.
Pur riconoscendo il lavoro fatto dagli uffici tecnici e la chiarezza di esposizione dell’ingegner Fabbri i dati in nostro possesso non erano sufficienti a esprimere un voto. Il fatto poi che il bando non passasse dal consiglio comunale (art.48 del testo unico enti locali) ha messo ancora più vincoli.
La decisione di uscire dal consiglio e far mancare il numero legale non è stata presa facendosi ‘trascinare’ dal Pdl, ma in modo autonomo per ogni gruppo. Ricordo che le forze di opposizione sono quattro e distinte fra loro.
Il giorno prima abbiamo dato fiducia al Sindaco e al suo programma ragionando in un’ottica di dialogo che non avrebbe detto sì o no per partito preso ma che non avrebbe nemmeno firmato una delibera in bianco.
Dire poi che se dal 1° gennaio 2013 il servizio di igiene urbana non sarà in essere è colpa dell’opposizione mi sembra proprio un’offesa all’intelligenza delle persone. Siete in ritardo di 9 mesi! Se aveste messo tutto lo zelo decisionale delle aree Falck anche in questa decisione problemi non ce ne sarebbero stati. Confermo oggi nuovamente la piena apertura al dialogo e al confronto dei Giovani Sestesi, convinta più che mai che una città non si gestisce per logiche di partito ma con il buon senso”.
Alessandra Aiosa, Giovani Sestesi

Dialogo News

I Giovani Sestesi accusano la Giunta: “Sui rifiuti siete in ritardo di 9 mesi, non prendetevela con l’opposizione”


Alessandra Aiosa (Spf)
  SESTO SAN GIOVANNI - I Giovani Sestesi, tramite il capogruppo Alessandra Aiosa, replicano alle accuse della sinistra che vorrebbe scaricare sull’opposizione eventuali ritardi per l’appalto dei rifiuti urbani, dopo che i gruppi di minoranza hanno fatto mancare il numero legale nella seduta del 10 luglio scorso, proprio al momento di votare la delibera sull’appalto in questione. Ecco il loro comunicato.
Martedì 10 Luglio si è tenuto il Consiglio comunale nel quale avremmo dovuto votare una delibera che dava la possibilità di far uscire il bando sull’igiene urbana. Nella commissione precedente al consiglio le forze di opposizione tutte avevano espresso perplessità per i tempi stretti in cui si trovavano a lavorare su un argomento così importante, che ha un valore di 50 milioni di euro e che interessa la salute e il benessere della città. Pur riconoscendo il lavoro fatto dagli uffici tecnici e la chiarezza di esposizione dell’ingegner Fabbri i dati in nostro possesso non erano sufficienti a esprimere un voto. Il fatto poi che il bando non passasse dal consiglio comunale (art.48 del testo unico enti locali) ha messo ancora più vincoli.
La decisione di uscire dal consiglio e far mancare il numero legale non è stata presa facendosi “Trascinare” dal PDL ma in modo autonomo per ogni gruppo. Ricordo infatti che le forze di opposizione sono quattro e distinte fra loro. Il giorno prima abbiamo dato fiducia al Sindaco e al suo programma ragionando in un’ottica di dialogo che non avrebbe detto sì o no per partito preso ma che non avrebbe nemmeno firmato una delibera in bianco. Dire poi che se dal 1° gennaio 2013 il servizio di igiene urbana non sarà in essere è colpa dell’opposizione mi sembra proprio un’offesa all’intelligenza delle persone. Siete in ritardo di 9 mesi! Se aveste messo tutto lo zelo decisionale delle aree Falck anche in questa decisione problemi non ce ne sarebbero stati. Confermo oggi nuovamente la piena apertura al dialogo e al confronto dei Giovani Sestesi, convinta più che mai che una città non si gestisce per logiche di partito ma con il buon senso.
Alessandra Aiosa
Capo Gruppo Giovani Sestesi

sabato 7 luglio 2012

NoiSesto.it

Città della Salute: parlano i Giovani Sestesi

Soltanto un irresponsabile direbbe che l'arrivo a Sesto San Giovanni della città della salute è un fattore negativo ma c'è un detto che recita: "Non dire gatto se non l'hai nel sacco". Già perché se una grande idea come quella di portare la città delle salute deve scontrarsi con modi e tempi molto lunghi, allora non abbiamo concluso molto. Noi abbiamo sicuramente un vantaggio, non utilizzando una struttura esistente come avrebbe dovuto fare Milano, possiamo costruirla partendo da zero inserendoci tutto ciò che serve ai malati, ai familiari, ai lavoratori. Oggi però non è più il tempo di dare alla burocrazia la colpa della non realizzazione, oggi un sindaco, la giunta, i tecnici devono calcolare costi, modi e tempi e non devono assolutamente sbagliare; altrimenti torniamo sempre alla vecchia politica delle opere incompiute. Un imprenditore infatti quando investe ci mette del suo e se sbaglia paga di tasca propria. Noi chiediamo che se il sindaco, gli assessori o tecnico iniziano un progetto lo portino a compimento secondo i tempi e i modi prestabiliti, altrimenti non sono le persona adatte ad amministrare un bene pubblico. L'arrivo della città della salute è certamente una grande occasione, riporta Sesto San Giovanni al centro del nord Milano ma non possiamo permetterci di sbagliare. Adesso è il momento di rivedere anche la concessione del nuovo centro commerciale che neanche più i cittadini vogliono e che sappiamo benissimo essere la fine del già agonizzante commercio di vicinato. Noi chiediamo al Sindaco Chittò di fare sua la nostra proposta di portare lo stadio dell'Inter Club a Sesto San Giovanni, il Presidente M.Moratti è in cerca di un'area per la sua società, c'è anche la disponibilità della proprietà delle aree Falck (Bizzi & Partners) e la location della nostra città che sommato a tutti i collegamenti tangenziali, metropolitane, treni  la fà essere vincente. Questo potrebbe essere il secondo passo alla ri-crescita dell'indotto socio-economico di Sesto San Giovanni e permetterebbe anche di creare un primo passaggio di collegamento con la città costruita che mai dovrà essere dimenticata ma anzi rimodellata, integrata e aiutata dal nuovo.

giovedì 5 luglio 2012

Soltanto un irresponsabile direbbe che l'arrivo a Sesto San Giovanni della città della salute è un fattore negativo ma c'è un detto che recita: "Non dire gatto se non l'hai nel sacco". Già perché se una grande idea come quella di portare la città della salute deve scontrarsi con modi e tempi molto lunghi, allora non abbiamo concluso molto. Noi abbiamo sicuramente un vantaggio, non utilizzando una struttura esistente come avrebbe dovuto fare Milano, possiamo costruirla partendo da zero inserendoci tutto ciò che serve ai malati, ai familiari, ai lavoratori. Oggi però non è più il tempo di dare alla burocrazia la colpa della non realizzazione, oggi un sindaco, la giunta, i tecnici devono calcolare costi, modi e tempi e non devono assolutamente sbagliare; altrimenti torniamo sempre alla vecchia politica delle opere incompiute. Un imprenditore infatti quando investe ci mette del suo e se sbaglia paga di tasca propria. Noi chiediamo che se il sindaco, gli assessori o tecnico iniziano un progetto lo portino a compimento secondo i tempi e i modi prestabiliti, altrimenti non sono le persone adatte ad amministrare un bene pubblico. L'arrivo della città della salute è certamente una grande occasione, riporta Sesto San Giovanni al centro del nord Milano ma non possiamo permetterci di sbagliare. Adesso è il momento di rivedere anche la concessione del nuovo centro commerciale che neanche più i cittadini vogliono e che sappiamo benissimo essere la fine del già agonizzante commercio di vicinato. Noi chiediamo al Sindaco Chittò di fare sua la nostra proposta di portare lo stadio dell'Inter Club a Sesto San Giovanni, il Presidente Moratti è in cerca di un'area per la sua società, c'è anche la disponibilità della proprietà delle aree Falck (Bizzi & Partners) e la location della nostra città che sommato a tutti i collegamenti tangenziali, metropolitane, treni la fa essere vincente. Questo potrebbe essere il secondo passo alla ri-crescita dell'indotto socio-economico di Sesto San Giovanni e permetterebbe anche di creare un primo passaggio di collegamento con la città costruita che mai dovrà essere dimenticata ma anzi rimodellata, integrata e aiutata dal nuovo.

Paolo Vino
Segretario
Lista Civica Giovani Sestesi



Città della salute a Sesto/ Giovani Sestesi: “Adesso anche lo stadio dell’Inter”. Colucci (Pdl): “Sì al centro commerciale”

Posted on July 5, 2012


Paolo Vino Segretario
GIOVANI SESTESI
La città della salute (l’unione di neurologico Besta e istituto dei tumori) al posto del centro commerciale sulle aree ex Falck di Sesto San Giovanni. E poi lo stadio dell’Inter che è ancora possibile portare a Sesto. Prosegue il dibattito della politica locale sulla scelta annunciata dal presidente della Regione, Roberto Formigoni. I Giovani Sestesi, per bocca del segretario Paolo Vino, chiedono alla burocrazia di non essere d’intralcio per la città della salute, di evitare il centro commerciale nelle aree ex Falck e di chiedere a Moratti lo stadio dell’inter.
Soltanto un irresponsabile direbbe che l’arrivo a Sesto San Giovanni della città della salute è un fattore negativo ma c’è un detto che recita: ‘Non dire gatto se non l’hai nel sacco’. – scrive Paolo VinoGià perché se una grande idea come quella di portare la città delle salute deve scontrarsi con modi e tempi molto lunghi, allora non abbiamo concluso molto. Noi abbiamo sicuramente un vantaggio, non utilizzando una struttura esistente come avrebbe dovuto fare Milano, possiamo costruirla partendo da zero inserendoci tutto ciò che serve ai malati, ai familiari, ai lavoratori.
Oggi però non è più il tempo di dare alla burocrazia la colpa della non realizzazione, oggi un sindaco, la giunta, i tecnici devono calcolare costi, modi e tempi e non devono assolutamente sbagliare; altrimenti torniamo sempre alla vecchia politica delle opere incompiute.
Un imprenditore infatti quando investe ci mette del suo e se sbaglia paga di tasca propria. Noi chiediamo che se il sindaco, gli assessori o tecnico iniziano un progetto lo portino a compimento secondo i tempi e i modi prestabiliti, altrimenti non sono le persona adatte ad amministrare un bene pubblico.
L’arrivo della città della salute è certamente una grande occasione, riporta Sesto San Giovanni al centro del nord Milano ma non possiamo permetterci di sbagliare. Adesso è il momento di rivedere anche la concessione del nuovo centro commerciale che neanche più i cittadini vogliono e che sappiamo benissimo essere la fine del già agonizzante commercio di vicinato. Noi chiediamo al sindaco Chittò di fare sua la nostra proposta di portare lo stadio dell’Inter Club a Sesto San Giovanni, il Presidente Massimo Moratti è in cerca di un’area per la sua società, c’è anche la disponibilità della proprietà delle aree Falck (Bizzi & Partners) e la location della nostra città che sommato a tutti i collegamenti tangenziali, metropolitane, treni la fà essere vincente. Questo potrebbe essere il secondo passo alla ri-crescita dell’indotto socio-economico di Sesto San Giovanni e permetterebbe anche di creare un primo passaggio di collegamento con la città costruita che mai dovrà essere dimenticata ma anzi rimodellata, integrata e aiutata dal nuovo“.
Dalla Regione arriva anche la dichiarazione dell’assessore al Paesaggio Alesandro Colucci (Pdl):Il progetto della ‘Città della salute’ si inquadra perfettamente nell’idea di Città metropolitana che da anni sosteniamo, un’area vasta dove le progettualità, i servizi e le opportunità siano distribuite su tutto il territorio della Grande Milano. Una realizzazione scientifico-sanitaria di altissima specializzazione, pensata e indirizzata per una vasta fascia di popolazione. Una struttura al servizio di tutta la comunità del milanese e dei cittadini lombardi. Ritengo che la scelta dell’area ex Falck sia la più adatta ad ospitare un’eccellenza di questa portata che inevitabilmente porterà con sé un notevole indotto. L’area scelta consente inoltre lo sviluppo di una serie di attività, con ricadute positive anche dal punto di vista occupazionale, in qualche modo legate al bacino di utenza che richiamerà la Città della Salute. Penso ad esempio ad attività collegate al comparto sanitario ma anche ad attività complementari di tipo commerciale, residenziale, nonché dei servizi correlati”.

mercoledì 4 luglio 2012

 Nordmilano.net

 

Notizie da Sesto San giovanni
Giovani Sestesi Comunicato Stampa

Soltanto un irresponsabile direbbe che l'arrivo a Sesto San Giovanni della città della salute è un fattore negativo ma c'è un detto che recita: "Non dire gatto se non l'hai nel sacco". Già perché se una grande idea come quella di portare la città delle salute deve scontrarsi con modi e tempi molto lunghi, allora non abbiamo concluso molto. Noi abbiamo sicuramente un vantaggio, non utilizzando una struttura esistente come avrebbe dovuto fare Milano, possiamo costruirla partendo da zero inserendoci tutto ciò che serve ai malati, ai familiari, ai lavoratori. Oggi però non è più il tempo di dare alla burocrazia la colpa della non realizzazione, oggi un sindaco, la giunta, i tecnici devono calcolare costi, modi e tempi e non devono assolutamente sbagliare; altrimenti torniamo sempre alla vecchia politica delle opere incompiute. Un imprenditore infatti quando investe ci mette del suo e se sbaglia paga di tasca propria. Noi chiediamo che se il sindaco, gli assessori o tecnico iniziano un progetto lo portino a compimento secondo i tempi e i modi prestabiliti, altrimenti non sono le persona adatte ad amministrare un bene pubblico. L'arrivo della città della salute è certamente una grande occasione, riporta Sesto San Giovanni al centro del nord Milano ma non possiamo permetterci di sbagliare. Adesso è il momento di rivedere anche la concessione del nuovo centro commerciale che neanche più i cittadini vogliono e che sappiamo benissimo essere la fine del già agonizzante commercio di vicinato. Noi chiediamo al Sindaco Chittò di fare sua la nostra proposta di portare lo stadio dell'Inter Club a Sesto San Giovanni, il Presidente M.Moratti è in cerca di un'area per la sua società, c'è anche la disponibilità della proprietà delle aree Falck (Bizzi & Partners) e la location della nostra città che sommato a tutti i collegamenti tangenziali, metropolitane, treni la fà essere vincente. Questo potrebbe essere il secondo passo alla ri-crescita dell'indotto socio-economico di Sesto San Giovanni e permetterebbe anche di creare un primo passaggio di collegamento con la città costruita che mai dovrà essere dimenticata ma anzi rimodellata, integrata e aiutata dal nuovo.
Paolo Vino
Segretario
Lista Civica Giovani Sestesi

Dialogo News

I Giovani sestesi insistono: con la Città della salute una grande occasione per rivedere tutto il Piano e aiutare i negozianti

Paolo Vino
SESTO SAN GIOVANNISoltanto un irresponsabile direbbe che l’arrivo a Sesto San Giovanni della città della salute è un fattore negativo ma c’è un detto che recita: “Non dire gatto se non l’hai nel sacco“. Già perché se una grande idea come quella di portare la città delle salute deve scontrarsi con modi e tempi molto lunghi, allora non abbiamo concluso molto. Noi abbiamo sicuramente un vantaggio, non utilizzando una struttura esistente come avrebbe dovuto fare Milano, possiamo costruirla partendo da zero inserendoci tutto ciò che serve ai malati, ai familiari, ai lavoratori.
Oggi però non è più il tempo di dare alla burocrazia la colpa della non realizzazione, oggi un sindaco, la giunta, i tecnici devono calcolare costi, modi e tempi e non devono assolutamente sbagliare; altrimenti torniamo sempre alla vecchia politica delle opere incompiute. Un imprenditore infatti quando investe ci mette del suo e se sbaglia paga di tasca propria. Noi chiediamo che se il sindaco, gli assessori o tecnico iniziano un progettolo portino a compimento secondo i tempi e i modi prestabiliti, altrimenti non sono le persona adatte ad amministrare un bene pubblico.
L’arrivo della città della salute è certamente una grande occasione, riporta Sesto San Giovanni al centro del nord Milano ma non possiamo permetterci di sbagliare. Adesso è il momento di rivedere anche la concessione del nuovo centro commerciale che neanche più i cittadini vogliono e che sappiamo benissimo essere la fine del già agonizzante commercio di vicinato. Noi chiediamo al Sindaco Chittò di fare sua la nostra proposta di portare lo stadio dell’Inter Club a Sesto San Giovanni, il Presidente M.Moratti è in cerca di un’area per la sua società, c’è anche la disponibilità della proprietà delle aree Falck (Bizzi & Partners) e la location della nostra città che sommato a tutti i collegamenti tangenziali, metropolitane, treni la fà essere vincente.
Questo potrebbe essere il secondo passo alla ri-crescita dell’indotto socio-economico di Sesto San Giovanni e permetterebbe anche di creare un primo passaggio di collegamento con la città costruita che mai dovrà essere dimenticata ma anzi rimodellata, integrata e aiutata dal nuovo.
Paolo Vino
Segretario Lista Civica Giovani Sestesi
Sestonotizie.it


CITTA' DELLA SALUTE A SESTO, PAOLO VINO (GIOVANI SESTESI) COME TRAPATTONI: NON DIRE GATTO SE NON L'HAI NEL SACCO!


Sesto San Giovanni -    Paolo Vino, Segretario della Lista Civica Giovani Sestesi ci invia il comunicato che pubblichiamo: ---" Soltanto un irresponsabile direbbe che l'arrivo a Sesto San Giovanni della città della salute è un fattore negativo ma c'è un detto che recita: "Non dire gatto se non l'hai nel sacco". Già perché se una grande idea come quella di portare la città delle salute deve scontrarsi con modi e tempi molto lunghi, allora non abbiamo concluso molto. Noi abbiamo sicuramente un vantaggio, non utilizzando una struttura esistente come avrebbe dovuto fare Milano, possiamo costruirla partendo da zero inserendoci tutto ciò che serve ai malati, ai familiari, ai lavoratori. Oggi però non è più il tempo di dare alla burocrazia la colpa della non realizzazione, oggi un sindaco, la giunta, i tecnici devono calcolare costi, modi e tempi e non devono assolutamente sbagliare; altrimenti torniamo sempre alla vecchia politica delle opere incompiute. Un imprenditore infatti quando investe ci mette del suo e se sbaglia paga di tasca propria. Noi chiediamo che se il sindaco, gli assessori o tecnico iniziano un progetto lo portino a compimento secondo i tempi e i modi prestabiliti, altrimenti non sono le persona adatte ad amministrare un bene pubblico. L'arrivo della città della salute è certamente una grande occasione, riporta Sesto San Giovanni al centro del nord Milano ma non possiamo permetterci di sbagliare. Adesso è il momento di rivedere anche la concessione del nuovo centro commerciale che neanche più i cittadini vogliono e che sappiamo benissimo essere la fine del già agonizzante commercio di vicinato. Noi chiediamo al Sindaco Chittò di fare sua la nostra proposta di portare lo stadio dell'Inter Club a Sesto San Giovanni, il Presidente M.Moratti è in cerca di un'area per la sua società, c'è anche la disponibilità della proprietà delle aree Falck (Bizzi & Partners) e la location della nostra città che sommato a tutti i collegamenti tangenziali, metropolitane, treni la fà essere vincente. Questo potrebbe essere il secondo passo alla ri-crescita dell'indotto socio-economico di Sesto San Giovanni e permetterebbe anche di creare un primo passaggio di collegamento con la città costruita che mai dovrà essere dimenticata ma anzi rimodellata, integrata e aiutata dal nuovo. (Paolo Vino - Segretario Lista Civica Giovani Sestesi)".