giovedì 5 luglio 2012

Città della salute a Sesto/ Giovani Sestesi: “Adesso anche lo stadio dell’Inter”. Colucci (Pdl): “Sì al centro commerciale”

Posted on July 5, 2012


Paolo Vino Segretario
GIOVANI SESTESI
La città della salute (l’unione di neurologico Besta e istituto dei tumori) al posto del centro commerciale sulle aree ex Falck di Sesto San Giovanni. E poi lo stadio dell’Inter che è ancora possibile portare a Sesto. Prosegue il dibattito della politica locale sulla scelta annunciata dal presidente della Regione, Roberto Formigoni. I Giovani Sestesi, per bocca del segretario Paolo Vino, chiedono alla burocrazia di non essere d’intralcio per la città della salute, di evitare il centro commerciale nelle aree ex Falck e di chiedere a Moratti lo stadio dell’inter.
Soltanto un irresponsabile direbbe che l’arrivo a Sesto San Giovanni della città della salute è un fattore negativo ma c’è un detto che recita: ‘Non dire gatto se non l’hai nel sacco’. – scrive Paolo VinoGià perché se una grande idea come quella di portare la città delle salute deve scontrarsi con modi e tempi molto lunghi, allora non abbiamo concluso molto. Noi abbiamo sicuramente un vantaggio, non utilizzando una struttura esistente come avrebbe dovuto fare Milano, possiamo costruirla partendo da zero inserendoci tutto ciò che serve ai malati, ai familiari, ai lavoratori.
Oggi però non è più il tempo di dare alla burocrazia la colpa della non realizzazione, oggi un sindaco, la giunta, i tecnici devono calcolare costi, modi e tempi e non devono assolutamente sbagliare; altrimenti torniamo sempre alla vecchia politica delle opere incompiute.
Un imprenditore infatti quando investe ci mette del suo e se sbaglia paga di tasca propria. Noi chiediamo che se il sindaco, gli assessori o tecnico iniziano un progetto lo portino a compimento secondo i tempi e i modi prestabiliti, altrimenti non sono le persona adatte ad amministrare un bene pubblico.
L’arrivo della città della salute è certamente una grande occasione, riporta Sesto San Giovanni al centro del nord Milano ma non possiamo permetterci di sbagliare. Adesso è il momento di rivedere anche la concessione del nuovo centro commerciale che neanche più i cittadini vogliono e che sappiamo benissimo essere la fine del già agonizzante commercio di vicinato. Noi chiediamo al sindaco Chittò di fare sua la nostra proposta di portare lo stadio dell’Inter Club a Sesto San Giovanni, il Presidente Massimo Moratti è in cerca di un’area per la sua società, c’è anche la disponibilità della proprietà delle aree Falck (Bizzi & Partners) e la location della nostra città che sommato a tutti i collegamenti tangenziali, metropolitane, treni la fà essere vincente. Questo potrebbe essere il secondo passo alla ri-crescita dell’indotto socio-economico di Sesto San Giovanni e permetterebbe anche di creare un primo passaggio di collegamento con la città costruita che mai dovrà essere dimenticata ma anzi rimodellata, integrata e aiutata dal nuovo“.
Dalla Regione arriva anche la dichiarazione dell’assessore al Paesaggio Alesandro Colucci (Pdl):Il progetto della ‘Città della salute’ si inquadra perfettamente nell’idea di Città metropolitana che da anni sosteniamo, un’area vasta dove le progettualità, i servizi e le opportunità siano distribuite su tutto il territorio della Grande Milano. Una realizzazione scientifico-sanitaria di altissima specializzazione, pensata e indirizzata per una vasta fascia di popolazione. Una struttura al servizio di tutta la comunità del milanese e dei cittadini lombardi. Ritengo che la scelta dell’area ex Falck sia la più adatta ad ospitare un’eccellenza di questa portata che inevitabilmente porterà con sé un notevole indotto. L’area scelta consente inoltre lo sviluppo di una serie di attività, con ricadute positive anche dal punto di vista occupazionale, in qualche modo legate al bacino di utenza che richiamerà la Città della Salute. Penso ad esempio ad attività collegate al comparto sanitario ma anche ad attività complementari di tipo commerciale, residenziale, nonché dei servizi correlati”.

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