giovedì 21 settembre 2017

Manutenzione ordinaria, i 'Giovani Sestesi': "In vista dell'autunno necessari interventi su fognatura e potatura"



SESTO SAN GIOVANNI

Manutenzione ordinaria, i 'Giovani Sestesi': "In vista dell'autunno necessari interventi su fognatura e potatura"

 

Meglio occuparsi della città o apparire su giornali e tv Nazionali?

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato che segue


Tra poco arriverà l'autunno e come prevedibile cadranno le foglie dagli alberi e arriveranno le piogge più o meno forti che se ci va bene, tutto finirà con qualche ponte allagato per qualche ora, ma se ci dovesse andare male potremmo trovarci in una situazione ben peggiore, non come Livorno o Genova qualche anno fa ma con qualche problemino serio. Adesso mi chiedo: non sarebbe meglio fare una buona manutenzione ORDINARIA alle fogne e una forte potatura delle piante? Ridurremo così la possibilità di allagare la città e quindi di creare disagi e situazioni pericolose, il personale di area sud (azienda che si occupa della pulizia della città) invece di soffiare foglie tutti i giorni potrebbe usare il proprio tempo per altre mansioni, inoltre potando di più le piante risparmieremo di farlo per almeno un anno se non due.Ci vuole tanto a pensare che una buona manutenzione della città riduce i costi al bilancio comunale e quindi alle tasche dei cittadini Sestesi? Oppure occuparsi di questo non ti garantisce prime pagine su giornali o passaggi in tv nazionali come parlare di profughi e moschea?


(Paolo Vino - Segretario Politico - Lista Civica Giovani Sestesi)

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Autore:snz

Pubblicato il: 20 Settembre 2017

Il progetto “Vado a Sesto” era e rimane un fallimento: o si cambia o l’assessore vada a casa



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Il progetto “Vado a Sesto” era e rimane un fallimento: o si cambia o l’assessore vada a casa

By dialogonews on 19 settembre 2017 • ( 0 )

  di Paolo Vino *

https://dialogonews.files.wordpress.com/2017/03/paolo-vino.jpg?w=120&h=120&crop=1Il progetto “Vado a Sesto” era e rimane un progetto fallimentare, inutile e senza senso, per come creato e strutturato. Iinsomma è come avere una freccia senza la punta; perché non ha funzionato prima e non funziona oggi. Lo abbiamo detto in tutti i modi, lo abbiamo ribadito come forza politica e come associazione, dentro e fuori le sedi istituzionali, in quel progetto non c’è nulla che incentivi un’azienda piccola o grande a venire nella nostra città ad investire e a dirlo sono i fatti, perché non c’è la fila di imprenditori per venire a Sesto.

Cambiano le persone, cambiano i partiti ma le strategie e soprattutto i modi NO, ci si riempie la bocca ma fatti niente. Forse non è chiaro ed è bene ribadirlo a chi siede sulla sedia di amministratore: bisogna creare le condizioni affinché un’azienda, un negozio, un artigiano reputi interessante venire ad investire a Sesto San Giovanni. I molteplici collegamenti e la posizione strategica alle porte della Brianza della nostra città non bastano più, non è più nemmeno sufficiente sapere che arriverà (forse) la città della salute e della ricerca.

Serve progettualità, visione a lungo termine, incentivi, tutele, sburocratizzazione altrimenti saremo sempre un quartiere dormitorio e tra poco “un quartiere dormitorio PERIFERICO di Milano”. Bisogna semplificare la burocrazia. Smettiamola di giocare sulla pelle degli altri giocando a fare il politico come ha fatto qualcuno l’altra sera con i colleghi di via Picardi. Ci sono persone, famiglie che hanno investito tutti i loro risparmi di una vita nelle proprie attività e ad oggi non c’è stato nessuno in grado di mettere in campo azioni serie che possono consentire di andare avanti e di non “affondare del tutto”, perché se qualcuno non si è accorto, hanno chiuso altri negozi e la città si sta impoverendo.

Adesso serve progettualità, serietà, capacità e coraggio da parte dell’amministrazione. Tutto il resto sono solo chiacchiere, se questo assessore se la sente bene, altrimenti che torni a fare quello che faceva prima.

*Segretario Politico Lista Civica Giovani Sestesi

Paolo Vino (Giovani Sestesi): "Cambiano gli interpreti ma il progetto'Vado a Sesto' resta sempre inutile"



SESTO SAN GIOVANNI

Paolo Vino (Giovani Sestesi): "Cambiano gli interpreti ma il progetto'Vado a Sesto' resta sempre inutile"

 

Paolo Vino, segretario politico della Lista Civica Giovani Sestesi, ci invia la nota che pubblichiamo



Il progetto "VADO A SESTO" era e rimane un progetto FALLIMENTARE, INUTILE E SENZA SENSO, per come creato e strutturato, insomma è come avere una freccia senza la punta; perché non ha funzionato prima e non funziona oggi.

Lo abbiamo detto in tutti i modi, lo abbiamo ribadito come forza politica e come associazione, dentro e fuori le sedi istituzionali, in quel progetto non c'è nulla che incentivi un'azienda piccola o grande a venire nella nostra città ad investire e a dirlo sono i fatti, perché non c'è la fila di imprenditori per venire a Sesto.

Cambiano le persone, cambiano i partiti ma le strategie e soprattutto i modi NO, ci si riempie la bocca ma fatti niente.

Forse non è chiaro ed è bene ribadirlo a chi siede sulla sedia di amministratore: bisogna creare le condizioni affinché un'azienda, un negozio, un artigiano reputi interessante venire ad investire a Sesto San Giovanni.

I molteplici collegamenti e la posizione strategica alle porte della Brianza della nostra città non bastano più, non è più nemmeno sufficiente sapere che arriverà (forse) la città della salute e della ricerca.
Serve progettualità, visione a lungo termine, incentivi, tutele, sburocratizzazione altrimenti saremo sempre un quartiere dormitorio e tra poco "un quartiere dormitorio PERIFERICO di Milano".

Bisogna semplificare la burocrazia. Smettiamola di giocare sulla pelle degli altri giocando a fare il politico come ha fatto qualcuno l'altra sera con i colleghi di via Picardi. Ci sono persone, famiglie che hanno investito tutti i loro risparmi di una vita nelle proprie attività e ad oggi non c'è stato nessuno in grado di mettere in campo azioni serie che possono consentire di andare avanti e di non "affondare del tutto", perché se qualcuno non se nè accorto, hanno chiuso altri negozi e la città si sta impoverendo.
Adesso serve progettualità, serietà, capacità e coraggio da parte dell'amministrazione. Tutto il resto sono solo chiacchiere, se questo assessore se la sente bene, altrimenti che torni a fare quello che faceva prima.


(Paolo Vino - Segretario Politico - Lista Civica Giovani Sestesi)

Autore:snz

Pubblicato il: 18 Settembre 2017