Vino,
Giovani Sestesi: “Il progetto Vado a Sesto è un fallimento”
settembre 19
14:192017
by Andrea Guerra
SESTO SAN GIOVANNI – Nei giorni scorsi l’amministrazione
comunale di Sesto San Giovanni aveva festeggiato l’arrivo in città di due nuove
aziende grazie al progetto “Vado a Sesto”, che prevede che le imprese che si
trasferiscono in città abbiano sconti sulle tasse per i primi due anni di
attività. Ora sul progetto arrivano le bordate di Paolo Vino e dei Giovani
Sestesi: “Il progetto era e rimane fallimentare, inutile e senza senso. E’ come
avere una freccia senza la punta”.
“Forse non è chiaro ed è bene ribadirlo a chi siede sulla
sedia di amministratore: bisogna creare le condizioni affinché un’azienda, un
negozio, un artigiano reputi interessante venire ad investire a Sesto San
Giovanni. I molteplici collegamenti e la posizione strategica alle porte della
Brianza della nostra città non bastano più, non è più nemmeno sufficiente
sapere che arriverà (forse) la Città della Salute. Serve progettualità, visione
a lungo termine, incentivi, tutele, sburocratizzazione altrimenti saremo sempre
un quartiere dormitorio e tra poco un quartiere dormitorio periferico di
Milano”, aggiunge Paolo Vino.
“Bisogna semplificare la burocrazia. Smettiamola di giocare
sulla pelle degli altri giocando a fare il politico come ha fatto qualcuno
l’altra sera con i colleghi di via Picardi. Ci sono persone, famiglie che hanno investito
tutti i loro risparmi di una vita nelle proprie attività e ad oggi non c’è
stato nessuno in grado di mettere in campo azioni serie che possono consentire
di andare avanti e di non affondare del tutto, perché se qualcuno non se n’è
accorto, hanno chiuso altri negozi e la città si sta impoverendo”, chiude il
segretario politico dei Giovani Sestesi.
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