giovedì 21 settembre 2017

Il progetto “Vado a Sesto” era e rimane un fallimento: o si cambia o l’assessore vada a casa



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Il progetto “Vado a Sesto” era e rimane un fallimento: o si cambia o l’assessore vada a casa

By dialogonews on 19 settembre 2017 • ( 0 )

  di Paolo Vino *

https://dialogonews.files.wordpress.com/2017/03/paolo-vino.jpg?w=120&h=120&crop=1Il progetto “Vado a Sesto” era e rimane un progetto fallimentare, inutile e senza senso, per come creato e strutturato. Iinsomma è come avere una freccia senza la punta; perché non ha funzionato prima e non funziona oggi. Lo abbiamo detto in tutti i modi, lo abbiamo ribadito come forza politica e come associazione, dentro e fuori le sedi istituzionali, in quel progetto non c’è nulla che incentivi un’azienda piccola o grande a venire nella nostra città ad investire e a dirlo sono i fatti, perché non c’è la fila di imprenditori per venire a Sesto.

Cambiano le persone, cambiano i partiti ma le strategie e soprattutto i modi NO, ci si riempie la bocca ma fatti niente. Forse non è chiaro ed è bene ribadirlo a chi siede sulla sedia di amministratore: bisogna creare le condizioni affinché un’azienda, un negozio, un artigiano reputi interessante venire ad investire a Sesto San Giovanni. I molteplici collegamenti e la posizione strategica alle porte della Brianza della nostra città non bastano più, non è più nemmeno sufficiente sapere che arriverà (forse) la città della salute e della ricerca.

Serve progettualità, visione a lungo termine, incentivi, tutele, sburocratizzazione altrimenti saremo sempre un quartiere dormitorio e tra poco “un quartiere dormitorio PERIFERICO di Milano”. Bisogna semplificare la burocrazia. Smettiamola di giocare sulla pelle degli altri giocando a fare il politico come ha fatto qualcuno l’altra sera con i colleghi di via Picardi. Ci sono persone, famiglie che hanno investito tutti i loro risparmi di una vita nelle proprie attività e ad oggi non c’è stato nessuno in grado di mettere in campo azioni serie che possono consentire di andare avanti e di non “affondare del tutto”, perché se qualcuno non si è accorto, hanno chiuso altri negozi e la città si sta impoverendo.

Adesso serve progettualità, serietà, capacità e coraggio da parte dell’amministrazione. Tutto il resto sono solo chiacchiere, se questo assessore se la sente bene, altrimenti che torni a fare quello che faceva prima.

*Segretario Politico Lista Civica Giovani Sestesi

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