mercoledì 29 novembre 2017

Paolo Vino (Giovani Sestesi) accusa l’assessore Tittaferrante di “concorrenza sleale” per i corsi di fisioterapia



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Paolo Vino (Giovani Sestesi) accusa l’assessore Tittaferrante di “concorrenza sleale” per i corsi di fisioterapia

By dialogonews on 10 novembre 2017 • ( 0 )

https://dialogonews.files.wordpress.com/2016/05/vino.jpg?w=138&h=300SESTO SAN GIOVANNIOrari a portata delle persone anche di una certa età. sedi altrettanto comode per la frequenza delle sedute, prezzi accessibili. A fare propaganda ai corsi di fisioterapia sul proprio profilo facebook è l’assessore ai servizi Angela Tittaferrante ora nel mirino dei Giovani Sestesi che l’accusano di concorrenza sleale. 

Grazie all’assessore Angela Tittaferrante, scopriamo che il Comune di Sesto San Giovanni è in grado di guarirci da malattie reumatiche, mal di schiena e cervicale – sostiene Paolo Vino, segretario politio dei Giovani Sestesi – Si proprio così, l’assessore ai Servizi Sociali ha lanciato un nuovo gruppo di riabilitazione e fisioterapia mobilitando due fisioterapisti che si mettono a disposizione di adulti e anziani che soffrono di disturbi… Gruppi che sono a pagamento!

Vivendo in una città che offre comunemente servizi sanitari di diverso livello ci domandiamo se l’assessore Angela Tittaferrante, organizzando e promuovendo questo servizio “privato” come se fosse un servizio pubblico del Comune, abbia osservato tutte le regole sia legali che di convivenza civile che regolano una città. Molti operatori del settore ci hanno fatto notare che un servizio di questo tipo si connota come una potenziale concorrenza sleale nei loro confronti, quanto meno per il fatto che il Comune di Sesto San Giovanni promuove questo servizio in modo ambiguo sui mezzi di comunicazione istituzionali, facendo pensare che sia una servizio pubblico.

Ci domandiamo: è davvero un servizio pubblico? Il Comune ha dunque sottoscritto una convenzione con una associazione o una società di fisioterapia per eseguire questi incontri? Ma soprattutto, prima di fare ciò ha avviato una consultazione pubblica in città per selezionare i migliori professionisti al miglior prezzo? Poniamo queste domande – aggiunge Paolo Vino – certi che tutto ciò sia stato fatto a regola d’arte. Perché l’amministrazione del territorio è una cosa seria, e non può essere abbandonata a scelte discrezionali, pena la trasformazione della città in una giungla nella quale hanno la meglio solamente i più prepotenti e gli “amici degli amici””.

 

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