venerdì 21 febbraio 2014

Sesto Rondò, è bufera ‘social’ tra Antoniolli e Paolo Vino

IL PUNTO

Sesto Rondò, è bufera ‘social’ tra Antoniolli e Paolo Vino

La consigliera PD: "E' spocchioso e arrogante". La replica del segretario dei Giovani sestesi: "Non avete progetti, attacco squallido"

SESTO SAN GIOVANNI – D’ora in poi saranno ancora amici su Facebook? Già perché proprio il celebre social network è lo strumento che ha alimentato la dura polemica che, in questi giorni, ha coin volto la consigliera Pd Annamaria antoniolli e il segretario dei Giovani sestesi, Paolo Vino.
“I socialnetworks sono ormai luogo di confronto anche politico. Non amo navigare ore su internet ma a volte, come in questo caso, rimango basita e amareggiata nel leggere articoli e commenti postati su Facebook. Il Segretario dei Giovani Sestesi, nonché Presidente di Asso commercio, oltre che Direttore de “L’altra Sesto”, già Presidente del Circolo Bettino Craxi di Sesto San Giovanni, tale Paolo Vino, afferma di non capire come i commercianti del Quartiere Rondò-Torretta, riunitisi in più assemblee pubbliche, possano ancora fidarsi di chi ” ha distrutto il futuro dei giovani e dei commercianti di quel quartiere”. Non usa mezzi termini la consigliera Pd, ex presidente della circoscrizione uno Rondò Torretta che evidentemente si sente chiamata in causa e parte all’attacco, rincarando la dose. ”…Con la spocchia che lo contraddistingue il giovane Segretario, Direttore, Pluripresidente, getta discredito, come sempre sul lavoro di quanti, come la sottoscritta, hanno conquistato la fiducia dei cittadini del quartiere per il lavoro svolto.
“L’arroganza – prosegue Antoniolli - e la prepotenza paiono invece i segni che contraddistinguono la finta novità di questa giovane(?) ed autoreferenziale classe politica, che al di là delle cariche, più o meno inventate, scoprendosi incapace di dialogare con i cittadini e ad affrontare le concrete problematiche sul territorio, gioca a distruggere il lavoro che altri, faticosamente, cercano di portare avanti con i cittadini veri protagonisti della vita della nostra città e ai quali deve essere rivolta la nostra attenzione e la nostra azione”.
Inevitabile la reazione del diretto interessato che, a stretto giro di posta, ha replicato: “… questo è  l’ennesimo attacco a me, alla mia famiglia e al gruppo che orgogliosamente rappresento i Giovani Sestesi, fatto da chi non avendo progetti per la cittˆà pur di avere un po’ di visibilitàˆ ti attacca e lo fa in maniera squallida e parlando di persone che non c’entrano nulla e in modo scorretto e male informato. Voglio ricordare alla consigliera Antoniolli che sono da 32 anni un commerciante di via Marconi e che ancora oggi ho un ufficio e mi ritengo sufficientemente memoria storia per raccontare il declino di quella zona, quella zona che mi ha fatto crescere commercialmente. Consigliera Antoniolli, vorrei semplicemente farle notare che per spendersi per il bene della cittàˆ non serve essere eletti o fare parte del PD, si può˜ attivamente partecipare facendolo anche dall’esterno e io ho iniziato proprio così“, fino a quando voi che da sempre amministrate questa cittàˆ, mi avete fatto capire che se non ti metti in gioco in prima persona, da chi ti governa ricevi solo le briciole”.
giovedì, 20 febbraio 2014

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