venerdì 19 settembre 2014

Biglietto unico del metrò, i Giovani sestesi ci riprovano…

Il Punto Notizie

Biglietto unico del metrò, i Giovani sestesi ci riprovano…


Se ne parla da oltre dieci anni, ma per il momento nulla è cambiato per i passeggeri di Rondò e F.S....


SESTO SAN GIOVANNI – Era uno degli obiettivi, o meglio dei sogni, dell’ex sindaco Giorgio Oldrini. Monica Chittò non ne ha fatto un cavallo di battaglia, ma certo il tema resta sempre caldo: il biglietto unico del metrò che non penalizzi gli utenti delle fermate Rondò e F.S. con l’aumento tariffario per la fine del tratto urbano…
Adesso i Giovani sestesi ci riprovano e lanciano la proposta “Tutto a 1,50″. Anche se non saranno presenti con una loro rappresentanza la Lista Civica Giovani Sestesi incomincia a pensare in modo “Metropolitano” e lancia il suo primo suggerimento a chi la cittàˆ metropolitana saràˆ chiamato a gestirla. Da sempre una delle disparitˆ che l’Hinterland milanese subisce per i trasporti su rotaia, f la differenza delle tariffe della Metropolitana Milanese, il tratto di Sesto San Giovanni Rond˜ e Sesto FS paga di più”.
“TUTTO ! 1,50 €” e’ lo slogan dei nostri manifesti ed è la ri-proposta che la lista Civica dei Giovani Sestesi. Un segnale politico forte che i nuovi amministratori metropolitani potrebbero dare, sia per ribadire il concetto di unitˆ territoriale come principio guida di questo progetto, che per andare realmente incontro a questa crisi economica che ci sta stritolando. Studenti, lavoratori, e avventori i beneficiari principali“.
“La scelta dei rappresentanti della cittàˆ metropolitana non passeràˆ attraverso il voto dei cittadini, cosa per altro non condivisa dalla nostra lista civica; partire dal prezzo unico del biglietto della metropolitana – aggiunge il segretario Paolo Vino – darebbe un forte segnale di buona amministrazione e di capacitàˆ di fare scelte politiche concrete che da tempo cittadini chiedono. Non chiacchiere, non solo progetti futuribili chissˆ quando ma da subito gesti concreti, risposte mai avute. D’altronde se la politica vuole riprendersi il suo ruolo, deve dare risposte a chi non gli crede più. Un augurio prima del fischio di inizio: che in futuro la cittàˆ Metropolitana possa essere il luogo di partecipazione, di progettazione e di concretizzazione dove tutti possano partecipare”.

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