mercoledì 17 giugno 2015

Il Centro Diurno Disabili mette in crisi la politica di Sesto San Giovanni

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il Centro Diurno Disabili mette in crisi la politica di Sesto San Giovanni
 
 
17 giugno 2015
 
 
ESTO SAN GIOVANNI - “Chiediamo da domani la solidarietà concreta di tutti i lavoratori dell’Ente e ai cittadini di Sesto. Da stasera noi siamo fuori. Una Amministrazione senza faccia ha CACCIATO, dopo mesi di prese in giro indecorose, 23 lavoratori. Noi diciamo al Sindaco: VERGOGNA e chiediamo a TUTTI I LAVORATORI di aiutarci. I prossimi saranno i nidi. Al Sindaco , che ha dichiarato di non voler esternalizzare i nidi, ho chiesto come pretende di essere creduta, dopo che ha seguito col CDD lo stesso metodo. Da stasera proviamo imbarazzo per questa maggioranza che governa la città e per avere dato tutto il nostro lavoro ad una Amministrazione che non lo meritava e che ci ha trattato come nemici, prendendoci indecorosamente in giro. Non hanno più faccia ormai agli occhi di alcuno e soprattutto dei lavoratori. Lotteremo PESANTEMENTE per i nostri diritti”. Con queste parole dure e drammatiche i lavoratori del Centro Diurno Disabili di Sesto San Giovanni hanno denunciato quanto è accaduto martedì sera nella commissione del consiglio comunale nella quale è stato sostanzialmente annunciato dal sindaco Monica Chittò la volontà di esternalizzare il Centro Stesso. Non è stato ancora chiarito cn quali modalità, ma è stato detto che il progetto è questo e non si tornerà indietro, nemmeno per valutare le due proposte alternative che erano state avanzate dai lavoratori.
C’è maretta nel centro sinistra. Il consigliere comunale Moreno Nossa di Sel ha lasciato l’aula ed ha espresso la sua amarezza su facebook: “Alle ragazze/I del CDD. Mi dispiace ragazzi. Mi dispiace con il cuore prima di tutto. Personalmente mi sono esposto e ne vado fiero lo rifarei, e vi assicuro che combattero’ per una battaglia di civilta’ e diritti fino all’ultimo voto, Io vi guardero’ dritto negli occhi, sapendo il grande lavoro che avete fatto per questa citta’, per tuute le proposte di buon senso che avete portato avanti, supplendo a una parte di amministrazione alquanto lacunosa di idee se non la sola di esternalizzare il servizio, alla faccia della qualita’ dei nostri servizi sociali. Faro’ decantare il tutto accettando consigli da parte di tutti. Essendo stato eletto e non nominato, lo ritengo doveroso e rispettoso verso chi ha messo il mio nome sulla scheda elettorale tre anni fa. Io in questo momento sono in grossissime difficolta. Vi e’ stata una mutazione genetica di questa giunta, che a me non piace e che non condivido. Attendo. Buona serata a tutte/i e scusate lo sfogo. Ma la mia Sesto e’ un’altra cosa”.
C’è il rischio serio che Nossa, o addirittura il Sel si sfilino dalla maggioranza, e potrebbero essere seguiti anche da Rifondazione Comunista, mettendo in ginocchio il centrosinistra sestese.
Intanto dall’opposizione si moltiplicano i segni di sostegno nei confronti del lavoratori del Cdd e contro l’operazione che sta portando a termine la giunta del sindaco Chittò. La prima accusa che gli viene mossa è di aver condotto questa vicenda complessa delicata senza coinvolgere gli altri partiti della città. Nemmeno quelli della maggioranza. ...
 
........E’ intervenuta in modo pesante anche la Lista Civica Giovani Sestesi che in un comunicato ha sottolineato che intende schierarsi al fianco dei lavoratori:
 Impossibile entrare nel merito della scelta del Sindaco Chittò sull’ esternalizzazione del servizio del CDD (centro diurno disabili), non avendo idea di come ciò avverrà. Infatti a sei mesi dall’inizio di questa “Ipotesi”, che da ieri sera è diventata ufficialmente teorema, nessuna proposta è stata avanzata. 
Ad oggi quindi contestiamo ad alta voce i tempi e soprattutto modi, a cui questa amministrazione in modo irrispettoso ci ha abituato. 
Piacevolmente stridente, quasi imbarazzante per chi ascoltava pur essendo in opposizione, la grande disponibilità da parte dei lavoratori. Tanta attenzione, tanta voglia di trovare una soluzione che si è palesata con le due ipotesi di riorganizzazione del servizio smontate a dovere dal Capo di Gabinetto dott. Finazzi. Tanti, tutti i lavoratori con uno spessore umano che ci ha lasciato con un profondo amaro in bocca nel confronto che hanno avuto con l’amministrazione nella persona del Sindaco. 
Col tempo tutto evolve e cambia, oggi più che mai ma c’è una cosa che non bisogna perdere di vista, che la politica non può dimenticare, ed è il rispetto per l’uomo cosa che è mancata in questa fase. I cambiamenti si governano, ci si candida alle elezione amministrative proprio per farlo, senza strumentalizzazioni ma anche senza poter pensare di gestire tutto come se fosse proprio; e mi riferisco al fatto che nemmeno al suo interno la maggioranza era a conoscenza della scelta del Sindaco. Noi della Lista Civica Giovani Sestesi da questo momento punteremo i riflettori su questa vicenda e se sarà necessario prenderemo posto al fianco dei lavoratori, fino a che qualcuno non ci dimostrerà che questo percorso è la strada giusta per i cittadini, per gli utenti del CDD e per i lavoratori stessi. 
 
Paolo Vino Segretario Politico”.

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