L'amministrazione taglia anche i fondi per il 25
aprile.
Categoria: Sesto San Giovanni
Pubblicato: 03 Maggio
2019
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Una vergogna e un’offesa per la nostra città, specialmente alla luce dei
13mila euro, sui 33mila euro complessivi dichiarati per spese di
rappresentanza, destinati a “Cantar di Maggio”, di cui peraltro non è noto
neppure il ritorno in termini di benefici per la collettività sestese.
Anche provando a sommare tra di loro più voci - insieme con quella legata alla
Festa della Liberazione – come il Sesto d’Oro, il concerto del 2 Giugno della
Fanfara dei Bersaglieri, il Giorno della Memoria e altre, non si raggiunge un
importo di tale cospicua entità (viaggiamo infatti sui 10mila euro).
Le criticità rispetto alla gestione economica dell’Ente da parte degli
amministratori attualmente in carica si estendono alla Relazione sulla Gestione
2018.
Nella tabella 6.2 - Titolo 1 “Spese Correnti” - viene indicato un importo
di 12.676.558,59 euro per “Impegni di Competenza” del 2018 legati alla Missione
9, che però nella tabella successiva diventano 13.411,60 euro alla voce
“Impegni” sempre legati alla Missione 9.
Abbiamo letto male? La differenza che matura è un errore o un refuso?
Le forze che amministrano questa nostra città sono state inoltre richiamate, perché in difetto, dal Collegio dei Revisori dei Conti, che nella sua relazione ha riscontrato la mancata annotazione dei debiti fuori bilancio e ha invitato l’Amministrazione Finanziaria ad “attivare tutte le procedure necessarie al fine di garantire una sana gestione finanziaria dell’Ente procedendo nel breve periodo al riconoscimento” di quanto sopra indicato, già evidenziato nel Piano di Riequilibrio, e a “monitorare attentamente sia la gestione di competenza che la gestione in conto residui”.
Le forze che amministrano questa nostra città sono state inoltre richiamate, perché in difetto, dal Collegio dei Revisori dei Conti, che nella sua relazione ha riscontrato la mancata annotazione dei debiti fuori bilancio e ha invitato l’Amministrazione Finanziaria ad “attivare tutte le procedure necessarie al fine di garantire una sana gestione finanziaria dell’Ente procedendo nel breve periodo al riconoscimento” di quanto sopra indicato, già evidenziato nel Piano di Riequilibrio, e a “monitorare attentamente sia la gestione di competenza che la gestione in conto residui”.
Ma la cosa più imbarazzante è stato il silenzio della maggioranza, 12/13
consiglieri, 6 gruppi consigliari tra liste civiche e partiti e nessun
intervento durante l’apertura da parte del Presidente della discussione,
nessuno è stato in grado di difendere e di dire ciò che è stato fatto
dall’amministrazione per la città nell’anno 2018, nonostante in sede di
commissione avevano chiesto chiarimenti insieme ad alcuni consiglieri
dell’opposizione un silenzio assordante.
Questo è il loro biglietto da visita…..#lorosonodiversi#
Questo è il loro biglietto da visita…..#lorosonodiversi#
Paolo Vino Segretario Politico
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