DONNE CONTRO / La
solidarietà dei Giovani Sestesi all’ex sindaco e assessore
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Sestesi all’ex sindaco e assessore
By dialogonews on 22 maggio 2018 • ( 0 )
A Monica Chittò e Roberta Perego la
solidarietà di tutto il Direttivo e iscritti della Lista Civica Giovani
Sestesi.
La vicenda delle vignette offensive e sessiste contro l’ex
sindaco Monica Chittò e l’ex assessore Roberta Perego, rappresenta nel modo più
triste e preoccupante lo sfascio etico in cui il sindaco Di Stefano e la sua
maggioranza di centrodestra stanno trascinando Sesto San Giovanni.
Ci incontriamo sempre più di frequente con frasi offensive e
affermazioni strampalate pronunciate dal sindaco, dai suoi assessori e dal suo
entourage che non fanno altro che infangare Sesto San Giovanni e i suoi
cittadini. Le vignette offensive, prodotte da qualcuno che è quanto meno
ideologicamente vicino al sindaco, sono state condivise da una delle persone
più vicine al sindaco. Una candidata della Lista Di Stefano, che il sindaco ha
nominato nel comitato Pari Opportunità di Sesto San Giovanni (organo che
dovrebbe vegliare sul rispetto dei cittadini e soprattutto delle donne).
A quanto pare l’ha assunta in Comune nel suo staff di
segreteria, pagandola con i soldi dei cittadini sestesi.
Questa vicenda mostra in modo drammatico che
l’amministrazione comunale del sindaco Di Stefano si fonda sull’inganno e sulle
offese, a spese dei cittadini di Sesto. Ci auguriamo che il sindaco faccia un
passo indietro. Chieda scusa e allontani quei suoi collaboratori che offendono
la città. (Lista Civica Giovani Sestesi)
Vignetta
sessista, Caponi: “Solidarietà alle consigliere del Pd”
Da Sesto nel Cuore ai Democratici progressisti, ai Giovani Sestesi: unanime la condanna del fotomontaggio
circolato sui social network
Da Sesto nel Cuore a Mdp, ai Giovani Sestesi: è
unanime la condanna della vignetta sessista
circolata sui social network.
In queste ore a Sesto San Giovanni stanno tenendo banco i commenti sul
fotomontaggio apparso su Facebook che vede protagoniste loro malgrado la
consigliera del Pd Monica Chittò e la capogruppo Roberta Perego.
Una vignetta (chiamata “meme” in senso tecnico), che ironizza sul caso del
“buco di Bilancio”, subito condannata e bollata come “bugiarda, volgare e
sessista” dal Partito Democratico per il doppio senso contenuto.
Il Pd attacca la lista Di Stefano Sindaco
Il Pd ha quindi puntato il dito contro
l’entourage del sindaco Roberto Di Stefano. In particolare contro Marcella
Del Vecchio, esponente della lista Di Stefano Sindaco e assunta nello staff
del primo cittadino, e l’assessore Nicoletta Pini, ree di aver postato e
approvato la vignetta. Tanto che sono state chieste le dimissioni della Del
Vecchio dal Comitato Pari Opportunità.
Sesto nel Cuore: “Inaccettabile prendere di mira la
dignità delle donne”
Tra i primi a condannare la vignetta c’è
stato Gianpaolo Caponi, leader di Sesto nel Cuore. “Ho telefonato a
Monica Chittò e Roberta Perego per esprimere la mia solidarietà e quella di
Sesto nel Cuore per questa brutta vicenda”. Racconta Caponi. “Assistiamo sempre
più all’impoverimento delle più elementari regole di convivenza, che si fondano
sopratutto sul rispetto del prossimo. Prendere di mira le donne minando la loro
dignità è inaccettabile”.
Mdp bacchetta la Giunta
Solidarietà anche dal Movimento
Democratici progressisti che attacca frontalmente la maggioranza. “Siamo passati dallo “scartavetramento di attributi”
dell’assessora Alessandra Magro, alla volgarissima vignetta contro le
consigliere Chittò e Perego”. Commenta Monica Zaccherini, responsabile
politiche antidiscriminazioni di Articolo Uno-Mdp. “Una vignetta postata sui
social della nuova assunta in Comune con incarico fiduciario Marcella Del
Vecchio, fino al “mi piace” sempre alla volgare vignetta messo dell’assessora
Nicoletta Pini. Aldilà della provata incapacità di ricoprire i ruoli
istituzionali che le signore in questione hanno l’onore di ricoprire, lascia
esterrefatti il loro profondo maschilismo culturale”.
La solidarietà dei Giovani Sestesi
“A Monica Chittò e Roberta Perego la solidarietà di
tutto il nostro direttivo e degli iscritti”. Recita il comunicato diramato
dalla lista civica Giovani Sestesi. “La vicenda delle vignette offensive e
sessiste rappresenta nel modo più triste e preoccupante lo sfascio etico in cui
il sindaco Di Stefano e la sua maggioranza di Centrodestra stanno trascinando
Sesto San Giovanni”.
A Monica Chittò e Roberta Perego la
solidarietà di tutto il Direttivo e iscritti della Lista Civica Giovani
Sestesi.
La vicenda delle vignette offensive e sessiste contro l'ex sindaco Monica Chittò e l'ex assessore Roberta Perego, rappresenta nel modo più triste e preoccupante lo sfascio etico in cui il sindaco Di Stefano e la sua maggioranza di centrodestra stanno trascinando Sesto San Giovanni.
Ci incontriamo sempre più di frequente con frasi offensive e affermazioni strampalate pronunciate dal sindaco, dai suoi assessori e dal suo entourage che non fanno altro che infangare Sesto San Giovanni e i suoi cittadini.
La vicenda delle vignette offensive e sessiste contro l'ex sindaco Monica Chittò e l'ex assessore Roberta Perego, rappresenta nel modo più triste e preoccupante lo sfascio etico in cui il sindaco Di Stefano e la sua maggioranza di centrodestra stanno trascinando Sesto San Giovanni.
Ci incontriamo sempre più di frequente con frasi offensive e affermazioni strampalate pronunciate dal sindaco, dai suoi assessori e dal suo entourage che non fanno altro che infangare Sesto San Giovanni e i suoi cittadini.
Le vignette offensive, prodotte da qualcuno che è quanto meno
ideologicamente vicino al sindaco, sono state condivise da una delle persone
più vicine al sindaco.
Una candidata della Lista Di Stefano, che il sindaco ha nominato nel
comitato Pari Opportunità di Sesto San Giovanni (organo che dovrebbe vegliare
sul rispetto dei cittadini e soprattutto delle donne). A quanto pare l'ha
assunta in Comune nel suo staff di segreteria, pagandola con i soldi dei
cittadini sestesi.
Questa vicenda mostra in modo drammatico che l'amministrazione comunale del
sindaco Di Stefano si fonda sull'inganno e sulle offese, a spese dei cittadini
di Sesto.
Ci auguriamo che il sindaco faccia un passo indietro. Chieda scusa e
allontani quei suoi collaboratori che offendono la città.
Lista Civica Giovani Sestesi
Home » Politica » Giovani Sestesi e mdp Articolo 1: ferma
condanna alla vignetta sessista
Giovani Sestesi e mdp Articolo 1: ferma
condanna alla vignetta sessista
specchiosesto
22/05/2018 Politica Lascia un commento 104 Viste
Ferma condanna alla condivisione sui
social network di una vignetta offensiva e sessista nei confronti dell’ex
sindaco Monica Chittò e del capogruppo consiliare PD Roberta Perego. In queste
ore è arrivata la solidarietà a Chittò e Perego da parte del Direttivo e degli
iscritti della Lista Civica Giovani Sestesi. “La vicenda delle vignette
offensive e sessiste contro l’ex sindaco Monica Chittò e l’ex assessore Roberta
Perego, rappresenta nel modo più triste e preoccupante lo sfascio etico in cui
il sindaco Di Stefano e la sua maggioranza di centrodestra stanno trascinando
Sesto San Giovanni – commentano dalla Lista civica -. Ci incontriamo
sempre più di frequente con frasi offensive e affermazioni strampalate
pronunciate dal sindaco, dai suoi assessori e dal suo entourage che non fanno
altro che infangare Sesto San Giovanni e i suoi cittadini. Le vignette
offensive, prodotte da qualcuno che è quanto meno ideologicamente vicino al
sindaco, sono state condivise da una delle persone più vicine al sindaco. Una
candidata della Lista Di Stefano, che il sindaco ha nominato nel comitato Pari
Opportunità di Sesto San Giovanni (organo che dovrebbe vegliare sul rispetto
dei cittadini e soprattutto delle donne). A quanto pare l’ha assunta in Comune
nel suo staff di segreteria, pagandola con i soldi dei cittadini
sestesi. Questa vicenda mostra in modo drammatico che l’amministrazione
comunale del sindaco Di Stefano si fonda sull’inganno e sulle offese, a spese
dei cittadini di Sesto. Ci auguriamo che il sindaco faccia un passo
indietro. Chieda scusa e allontani quei suoi collaboratori che offendono la città”.
Solidarietà anche da parte dal movimento democratico progressista Articolo
Uno: “Di tutto mi sarei aspettata da questa nuova giunta, da questi nuovi
amministratori, ma da donna impegnata da anni a difesa delle donne, mai e poi
mai, mi sarei immaginata di trovarmi a lottare contro le più becere forme di
maschilismo perpetrate proprio dalle donne di questa giunta e di questa
amministrazione – commenta Monica Zaccarini, responsabile politiche
antidiscriminazioni Articolo Uno -. Siamo passati dallo “scartavetramento
di attributi” dell’assessora Alessandra Magro, alla volgarissima vignetta
(meme) di stampo sessista contro le consigliere Monica Chittò e Roberta Perego,
alle quali va tutta la mia piena stima e solidarietà, postata sui social della
nuova assunta in Comune con incarico fiduciario con una delibera di Giunta,
signora Marcella Del Vecchio, già candidata in consiglio comunale, e non
eletta, alle scorse elezioni nella lista Di Stefano, fino al “mi piace” sempre
alla volgare vignetta messo dell’assessora Nicoletta Pini. Al di là della
provata incapacità di ricoprire i ruoli istituzionali che le signore in
questione hanno l’onore di ricoprire, lascia esterrefatti il loro profondo
maschilismo culturale. Viviamo un periodo storico in cui le donne sono sotto
attacco. Ormai da troppi anni, ogni due giorni, nel nostro paese, una donna è
vittima di femminicidio. Tanto si sta provando a fare ma è ancora troppo
poco se pensiamo che anche le denunce di violenza domestica non sempre
purtroppo sono sufficienti a salvare la vita di queste donne. Serve una
grande rivoluzione culturale, una vera cultura del rispetto. Questo
dovrebbe essere ben chiaro soprattutto a chi ricopre ruoli istituzionali come
le signore in questione. Così come dovrebbero sapere che per governare una
città servono impegno, serietà, progettualità, etica ed anche
rispetto. L’utilizzo continuo e reiterato dell’offesa denota invece il
vuoto di idee, di argomenti e di capacità di queste nuove amministratrici e
amministratori. L’unico loro fine è quello di ferire, denigrare, umiliare
l’altro nella speranza di farlo tacere. Alle assessore Magro e Pini, ma
soprattutto alla signora Del Vecchio, tra l’altro componente del Comitato Pari
Opportunità che con quel post ha vergognosamente umiliato ed offeso e da cui
dovrebbe dimettersi, dedico una frase tratta dal libro “Donne morte senza
riposo. Un’indagine sul muliericidio” di Nereide Rudas: “La distanza fra
uomo e donna all’interno della nostra società così sbilanciata sarà colmata
solo quando le donne parleranno con voce di donna.” Chissà se riusciranno
a capirla…”.
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