lunedì 13 aprile 2015

Appalto del verde, polemiche su presunto conflitto di interesse.I Giovani Sestesi chiedono chiarezza

 
Appalto del verde, polemiche su presunto conflitto di interesse
 
13/04/2015
 
Non si placa il dibattito politico sull’assegnazione degli appalti pubblici a Sesto San Giovanni. A tenere banco, in questi giorni, è l’assegnazione dell’appalto per la cura del verde, al consorzio sociale CS&L.
Il consorzio sociale raggruppa al suo interno cooperative sociali e onlus. E proprio in una di queste cooperative figurerebbero i nomi dell’assessore all’Ambiente Elena Iannizzi (educatrice in aspettativa nella Colce, cooperativa che però non si occupa di verde) e del consigliere Michele Foglietta (Prc), anch’egli in forza alla Colce (la cooperativa a cui sarà affidata la gestione del centro accoglienza profughi nell’ex sede dei sindacati).
A parlare apertamente di conflitto di interesse è stata dai banchi dell’opposizione Franca Landucci, consigliere comunale del gruppo Misto (“Iannizzi avrebbe dovuto astenersi dal votare la delibera perché coinvolta a livello personale”).
Sempre, dai banchi dell’opposizione, il capogruppo di Forza Italia Roberto Di Stefano chiede le immediate dimissioni di entrambi: “L’assessore Iannizzi all’Ambiente – scrive il consigliere forzista su facebook -, settore che ha aggiudicato il bando del verde pubblico per 6 anni ad un costo di 2,8 milioni di euro ad un Consorzio del quale fa parte la Cooperativa dove l’assessore lavora come educatrice e formatrice. Il consigliere Foggetta invece lavora nella coop Colce, quella che gestirà i profughi. Praticamente usano i soldi dei cittadini per darli ai loro datori di lavoro che poi glieli restituiscono sottoforma di stipendio?! … si dovrebbero dimettere subito!”.
La replica dell’assessore Iannizzi arriva poche ore dopo sul quotidiano Il Giorno, dove precisa di “lavorare in una cooperativa sociale e non di servizi come quella che ha vinto il bando, di essere in aspettativa, e di non essere proprietaria come Berlusconi delle sue aziende”.
Si appellano invece al codice etico adottato dal Comune di Sesto (secondo il quale gli eletti devono tassativamente evitare situazioni anche potenziali di conflitto d’interessi) i Giovani Sestesi che con il segretario Paolo Vino chiedono al presidente del Consiglio comunale Ignazio Boccia e al Sindaco Monica Chittò che questa sera nella seduta del consiglio comunale venga fatta chiarezza sulle dichiarazioni dell’assessore Iannizzi e dei consiglieri Landucci e Foggetta.
Netta presa di posizione anche da parte della lista civica Sesto nel Cuore: “Dico solo che quando una persona ricopre ruoli di giunta – dichiara il capogruppo consiliare Gianpaolo Caponi – ha il dovere di non farsi scoprire ma di dire le cose come stanno perché è imbarazzante per la giunta e la città. Se è vero quello che è stato detto ogni difesa a oltranza è inutile perché irrispettosa nei confronti dei cittadini”.
Il centrosinistra sestese parla invece di attacchi ingiuriosi contro l’assessore Iannizzi e il consigliere Foggetta e con un comunicato congiunto rispedisce al mittente le accuse. “Evidentemente – si legge nel comunicato a firma Ignazio Boccia (Verso Sesto), Silvio La Corte, Andrea Scacchi (FdS) Marco Esposito (PD) Enzo Ranieri (PSI) Giuseppe Roccisano (SEL) – chi non ha argomenti nel merito e non ha in animo il bene della città è solo capace di riportare tutto al piano personale in modo basso e volgare, cercando di trovare ridicoli conflitti di interesse nel vano tentativo di nascondere le cose positive fatte in città. Sappiano i consiglieri Landucci e Di Stefano che la maggioranza continuerà a governare con la stessa determinazione: per questo le conviene contribuire al dibattito politico locale, piuttosto che gettare inutile fango sulle persone che lavorano”.

Nessun commento:

Posta un commento