"Una cittadella dello Sport con un nuovo
stadio sulle ex aree Falck, perchè la Città della salute non è
sufficiente". L'intervento di Paolo Vino (Giovani Sestesi)
Pubblicato il: 09 Aprile 2015
Apprendiamo da comunicati stampa e articoli di
giornali vari, che la giunta del Comune di Sesto San Giovanni ha approvato la
delibera di Bilancio preventivo per il 2015. Al plauso che l'assessore
Montrasio si fa da sola, segue l'ennesimo piagnisteo sui tagli che anche questo
anno la pubblica amministrazione ha subito, in questo modo si giustificherà la
stangata incorporata per i cittadini Sestesi mentre la realtà è ben diversa,
ovvero sono decisioni prese senza pensare a come si possa progettare, cambiare,
migliorare e fare cassa, senza continuamente chiedere e gravare su tutti i
cittadini. Il nuovo piano economico approvato per la TARI ne è un esempio ma
poi abbiamo il Carro Ponte, che quando ci fa comodo è un fiore all'occhiello
ormai per tutto il nord Milano, frequentatissimo, peccato che lo affittiamo per
due cocomeri e un peperone. Di contro abbiamo chi Come la Lista Giovani Sestesi
propone di portare indotto, posti di lavoro per la città e per i Sestesi e ci permettiamo
di snobbare la proposta solo perché fatta da un gruppo politico di opposizione.
Sono anni infatti che chiediamo al Sindaco Chittò e alla sua giunta di lavorare
affinché si possa portare lo stadio di una delle due squadre di calcio
milanesi. Perché per dirla tutta la Città della Salute e della Ricerca che
sorgerà (argomento che ci vede assolutamente d'accordo e propositivi), non può
più essere l'unico traino di Sesto San Giovanni. Dire stadio nel 2015 è molto
riduttivo, nei colloqui avuti in passato con la proprietà molti sono stati i
segnali positivi, stimolanti per lavorare ad un progetto ad alto ed ampio
respiro. Volevamo far rivivere un pezzo di aree ex Falck ormai dismesse da
molti/troppi anni, volevamo un signor spazio per lo sport, campi da calcio per
una o anche tutte e due le squadre milanesi. Uno spazio importante creatore
innegabile di lavoro, di indotto per tutte le attività commerciali presenti sul
territorio che oggi sono sotto la morsa della crisi e delle tasse. Uno spazio
di cultura con un museo dedicato allo sport Sestese che vanta al suo attivo
grandi campioni in molte discipline. Uno spazio dove sport minori possano
trovare casa per poter svolgere la propria attività. Uno spazio commerciale
dove molto del mondo dello sport prodotto in Italia potesse essere venduto come
eccellenza. Un'area relax e benessere creando una SPA e non ultima una zona
"Food", pensata anche per soddisfare tutte le varie tematiche come,
intolleranze o scelte vegetariane, vegane che in questi anni si stanno affacciando
al nostro vivere quotidiano. Credo di aver chiaramente esplicitato di non
intendere per stadio quello che forse ha in mente l'amministrazione, o quello
che vuole immaginarsi solo per scartare la proposta. Questo è un progetto che
coinvolge tutti, il mondo del commercio, i proprietari delle aree, ma
soprattutto i cittadini sestesi giovani e meno giovani; permetterebbe di avere
a chi amministra risorse da ridistribuire! La nostra posizione alle porte della
Brianza e di Milano, le Tangenziali, la Ferrovia, gli Autobus e la
Metropolitana fanno di Sesto San Giovanni una scelta strategica per i due Club;
per i sestesi una chance. Scriverò nuovamente al Sindaco Chittò e al Dott.
Bizzi chiedendo loro un incontro al fine di verificare condizioni, tempi e modi
per poter "tifare" insieme questa iniziativa.
(Paolo Vino - Segretario Politico - Lista Civica Giovani Sestesi)
(Paolo Vino - Segretario Politico - Lista Civica Giovani Sestesi)
Autore:snz
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