Polemica Tari: la provocazione di Paolo
Vino: “spegneremo la città”
aprile
02
15:452015
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SESTO
SAN GIOVANNI - Il rincaro della Tari, Tassa Rifiuti, approvato qualche
sera fa in consiglio comunale a Sesto San Giovanni, continua a far discutere.
Dopo le polemiche esplose nei giorni scorsi da parte dei consiglieri comunali
delle opposizioni che hanno contestato pesantemente la scelta del centro
sinistra di aumentare la tassa di quasi il 10% nel 2015, ora arriva anche il
commento della lista civica Giovani Sestesi che se la prende un po’ con tutti e
che conclude minacciando addirittura di “spegnere la città” se i commercianti e
le imprese verranno anche quest’anno gravati di tasse molto più che le altre
categorie dei cittadini.
Ecco il Comunicato firmato dal segretario dei
Giovani Sestesi Paolo Vino.
“Non serve gridare al Lupo al Lupo come urlano
certi capi gruppo dell’opposizione e nemmeno ironizzare, serve
un ragionamento serio e di sostanza. Lunedì sera la maggioranza (non tutta) ha
votato l’aumento della Tari senza dare giuste motivazioni e questo non è
accettabile, soprattutto alla luce del fatto che lo stato di non pulizia è
sotto gli occhi di tutti. Sfido a trovare qualcuno che la pensi
diversamente.
La città è sporca, il servizio è pessimo
e tutto questo disagio va attribuito ad una mala gestione. Noi
della Lista Civica Giovani Sestesi crediamo che problematiche di primaria
importanza per la città come la pulizia, non vadano esasperate ma
governate perché solo così si potranno risolvere. C’è chi davanti alla
innegabile evidenza vaneggia, asserendo che i cittadini sono disposti a pagare
di più per un servizio ancora solo sulla carta “Migliore”; e poi c’è chi invece
dice che l’aumento servirà a un ipotetico miglior servizio di pulizia e a
controllare che chi deve fare il lavoro lo faccia.
Peccato che queste parole sono uscite dalla
bocca di due consigliere di maggioranza e nemmeno al loro primo mandato. Fa
sorridere. C’è poi un altro aspetto che segue il piano economico della TARI,
ovvero la “Spartizione” sui cittadini, attività commerciali, aziende, banche…
L’assessore Montrasio ha dichiarato durante la commissione che precedeva
il Consiglio Comunale, che userà lo stesso criterio dello scorso anno
dove, chi ha pagato il maggiore scotto è stato il mondo dell’imprenditoria;
infatti una forte blindatura di legge nascondeva una chiara scelta politica di
chi amministra questa città.
Forse non è chiaro e allora è bene ribadirlo. Noi della Lista Civica
Giovani Sestesi siamo abituati ad assumerci le nostre responsabilità e siamo
pronti. Ci posizioneremo al fianco del mondo del commercio di
vicinato e se la scelta di aumento la tassa dovesse ricadere
nuovamente sulle piccole imprese saremo pronti a spegnere la città”.
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